Avvio negativo a Wall Street con lo sguardo che resta focalizzato su banche centrali e dati macroeconomici.
Dopo pochi minuti di scambio, il Nasdaq cede lo 0,9%, l’S&P 500 lo 0,7% e il Dow Jones lo 0,5%.
Mentre l’economia statunitense si conferma resiliente, gli investitori si interrogano su quali saranno le prossime mosse delle banche centrali.
Allo stesso tempo, persistono le preoccupazioni che le politiche che verranno messe in campo dal presidente eletto Donald Trump, inclusi tagli fiscali e tariffe, alimenteranno gli aumenti dei prezzi, costringendo la Federal Reserve ad adottare una posizione più aggressiva.
Dall’agenda odierna, le scorte all’ingrosso preliminari Usa di novembre sono calate dello 0,2% su base mensile, a fronte di un +0,1% stimato e un +0,2% di ottobre.
Sul Forex, l’euro/dollaro sale a 1,043 mentre il dollaro/yen scende a 157,8. Tra le materie prime, quotazioni di greggio in rialzo con il Brent (+1%) a 73,6 dollari e il Wti (+1,1%) a 70,4 dollari.
Nel comparto obbligazionario, infine, il rendimento sul Treasury a 2 anni cala al 4,32% mentre su quello a 10 anni aumenta al 4,59%.
