Intermonte conferma su AbitareIn sia il rating ‘outperform’ sia il target price a 7 euro, valutazione che incorpora un upside potenziale di circa il 73% rispetto al prezzo di 4,05 euro.
“Come previsto”, riporta lo studio, “i risultati del 4Q24 (anno fiscale terminato il 30 settembre) hanno mostrato una continuità con i trimestri precedenti, ancora penalizzati dalla burocrazia che sta bloccando le autorizzazioni dei progetti a Milano. I dati hanno tuttavia mostrato una crescita su base annua, con il rallentamento che era già iniziato prima della fine dello scorso anno”.
“Il fatturato totale è stato pari a 22,5 milioni, leggermente inferiore alla stima di 23,0 milioni ma in crescita del 35% su base annua grazie all’avanzamento dei lavori in corso. L’utile prima delle imposte ha raggiunto i 4,0 milioni, con un miglioramento significativo rispetto alla perdita di 0,1 milioni dell’anno precedente e superiore alla previsione pari a 3,4 milioni. L’utile netto è stato di 2,7 milioni, quasi il doppio rispetto all’anno precedente, sebbene questa forte crescita sia stata inferiore alle aspettative a causa di un’aliquota fiscale più elevata. Il debito netto a fine anno è risultato pari a 89 milioni, superiore alla previsione pari a 72 milioni, scontando un mix di maggiori pagamenti fiscali, riacquisti di azioni proprie, pagamenti anticipati per nuove aree e avanzamento dei cantieri”.
In attesa di eventuali sviluppi su “Salva Milano”, proposta di legge volta a superare il blocco in ambito urbanistico, al momento gli analisti apportano “solo lievi aggiustamenti alle stime, consapevoli che la visibilità è ancora piuttosto limitata e che molto dipenderà dalla risoluzione dell’attuale impasse burocratica”.
Nel breve periodo, proseguono gli esperti, “l’attenzione resterà probabilmente sull’approvazione del ‘Salva Milano’, fondamentale per Abitareln per avviare nuovi sviluppi immobiliari in parte commercializzati ma i cui lavori di costruzione sono ostacolati dalla burocrazia”.
“Secondo le nostre stime”, continua il report, “l’approvazione del ‘Salva Milano’ potrebbe dare avvio ai lavori di circa 600 appartamenti per un fatturato complessivo intorno ai 300 milioni”.
Nel lungo termine, sottolineano gli analisti, “AbitareIn ha tutte le carte in regola per una crescita significativa grazie a una solida pipeline, nuovi segmenti di business (servizi di assistenza, sviluppo immobiliare nel mercato di Roma) e un mercato principale (Milano) in cui esiste un notevole divario strutturale tra l’offerta (il numero di nuove case in costruzione) e la domanda. Inoltre, i mutui stanno diventando sempre più convenienti per i clienti e la riduzione dei costi di costruzione potrebbe fungere da catalizzatore positivo per il futuro”.