I futures sull’azionario americano cedono tra l’1,1 e l’1,5% preannunciando un’altra seduta in rosso.
Chiusura venerdì negativa a Wall Street con il Nasdaq a -1,5%, l’S&P500 a -1,1% e il Dow Jones a -0,8%.
Mentre si avvicina la fine del 2024 e in un contesto caratterizzato da volumi più sottili, tipici dei periodi pre-festivi, gli operatori restano intenti a valutare il rally dei Magnifici Sette del comparto tecnologico statunitense, con l’S&P500 pronto a chiudere quest’anno con un rialzo del 25%.
Resta l’attenzione anche sulle prossime mosse delle banche centrali dopo che la Fed ha recentemente ridotto le aspettative per il 2025 a due soli tagli, contro i 4 indicati a settembre, a fronte di una revisione al rialzo delle stime sull’inflazione.
Focus inoltre sulle decisioni del presidente eletto Trump, pronto a emettere almeno 25 ordini esecutivi quando entrerà in carica il 20 gennaio.
Il Segretario al Tesoro Janet Yellen ha intanto avvertito che gli Stati Uniti potrebbero raggiungere il nuovo limite sul debito a metà gennaio, esortando il Congresso ad alzare o rimuovere il tetto per scongiurare una crisi finanziaria.
Dall’agenda macro, attesi, oggi pomeriggio, il PMI attività manifatturiera di Chicago e l’Indice attività manifatturiera Fed Dallas, entrambi di dicembre.
Sull’azionario, Boeing cede oltre il 3% nel pre-market con la Corea del Sud pronta a controllare tutti i B737-800 delle compagnie aeree nazionali a seguito del disastroso incidente aereo di ieri che ha causato 179 vittime su 181 passeggeri.