Avvio in denaro per le principali borse europee nella prima seduta del nuovo anno.
A Milano, il Ftse Mib guadagna lo 0,6% a 34.390 punti, in rialzo come il Dax di Francoforte (+0,5%) il Ftse 100 di Londra (+0,3%), l’Ibex35 di Madrid (+0,3%), il Cac 40 di Parigi (+0,2%).
Con lo sguardo già rivolto all’insediamento (il 20 gennaio) alla Casa Bianca del presidente eletto Donald Trump, l’attenzione degli investitori in questa prima sessione di mercato del 2025 è sull’agenda macroeconomica, in particolare su una serie di dati PMI.
Sono infatti attesi gli indici manifatturieri di Italia, Francia, Germania ed Eurozona. Già uscito invece l’indice cinese, che a dicembre si è attestato a 50,5 punti, in peggioramento contro le previsioni (51,7) rispetto al dato di novembre (51,5 punti)
Occhi nel pomeriggio, negli Usa, su dati settimanali sulle richieste di disoccupazione, indice ISM manifatturiero e indice MBA sulle richieste di mutui ipotecari.
Sul forex, l’euro/dollaro sale a 1,037, mentre il cambio tra biglietto verde e yen scende a 156,7. Tra le materie prime, in rialzo le quotazioni del greggio con il Brent (+0,5%) a 75,0 dollari al barile e il Wti (+0,4%) a 72,0 dollari.
Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund riparte da 116 punti base, con il rendimento del decennale italiano al 3,52%.
Tornando a Piazza Affari, in testa in avvio Saipem (+2,3%), seguita da Tenaris (+1,8%), Eni (+1,7%), STM (+1,3%). In territorio negativo Ferrari (-0,85%), Leonardo (-0,4%), Diasorin (-0,2%).