Mercati asiatici – Seduta di vendite con in coda Tokyo

Seduta di vendite per le principali borse asiatiche dopo la chiusura positiva venerdì a Wall Street.

Shanghai e Shenzhen cedono rispettivamente lo 0,2% e lo 0,1%, mentre Hong Kong segna un calo più marcato dello 0,5%. Il Giappone chiude in netto ribasso, con il Nikkei in flessione dell’1,7% e il Topix in calo dell’1,0%.

Oltreoceano, nella seduta di venerdì il Nasdaq ha guadagnato l’1,8%, lo S&P500 l’1,3% e il Dow Jones lo 0,8%.

La Borsa di Tokyo apre la prima seduta del 2025 con prudenza, dopo la pausa per le festività giapponesi con gli operatori che restano in attesa di indicazioni sulla politica monetaria della Banca centrale del Giappone.

Nel frattempo, cresce la tensione nella regione: un cavo sottomarino al largo di Taiwan è stato presumibilmente danneggiato da una nave cinese in quello che si sospetta essere un atto di sabotaggio. Il cavo, fondamentale per le telecomunicazioni, è stato colpito nei pressi di Yehliu, nella New Taipei City, venerdì scorso. L’incidente segue accuse rivolte a navi russe per il taglio deliberato di cavi nel Mar Baltico pochi giorni prima.

Sul fronte macro, il Caixin China General Services Pmi è salito a 52,2 a dicembre 2024 da 51,5 di novembre, sopra le stime di 51,7 (tutti i dati sopra 50 indicano espansione).

Il dato finale di dicembre del PMI servizi della Jibun Bank giapponese si è attestato a 50,9 punti, al di sopra dei 50,5 del dato preliminare. L’indice composito, che comprende anche l’attività manifatturiera, si è fissato a 50,5 punti, rispetto ai 50,1 punti della rilevazione preliminare.

Sul forex, l’euro/dollaro sale a 1,032 e il cambio tra biglietto verde e lo yen a 157,6. Tra le materie prime, petrolio poco mosso con il Brent (+0,2%) a 76,3 dollari al barile e il Wti (+0,2%) a 73,8 dollari.