Avvio sotto la parità per le principali borse europee in un clima di incertezza e con l’occhi all’agenda macroeconomica.
A Milano, il Ftse Mib cede l’1,2% a 34.381 punti, preceduto dal Ftse 100 di Londra (-0,7%), l’Ibex35 di Madrid (-0,6%), il Cac 40 di Parigi (-0,3%) e il Dax di Francoforte (-0,2%).
Persistono i timori legati alle tensioni tra Usa e Cina dopo che Trump ha smentito rumour secondo cui potrebbe mitigare le tariffe al suo nuovo ingresso alla Casa Bianca, atteso per il prossimo 20 gennaio.
Inoltre, l’ultima mossa di Washington di inserire in black list aziende cinesi come il gigante petrolifero Cnooc e la principale società marittima del Paese, Cosco Shipping Holdings. Anche il gigante di internet Tencent Holdings e il produttore di batterie Contemporary Amperex Technology sono state aggiunte alla lista nera degli Stati Uniti per i legami con l’esercito cinese.
Sul fronte macro, in Francia a dicembre (dato preliminare) l’indice dei prezzi al consumo è aumentato dello 0,2% su base mensile, accelerando meno delle attese (+0,3%) dal -0,1% di novembre. Su base annua il dato ha riportato un +1,3%, rispetto al +1,5% del consensus e in linea al mese precedente. L’indice armonizzato agli standard Ue ha segnato un +0,2% m/m, a fronte di +0,4% delle attese e al -0,1% di novembre, mentre su base annua i prezzi al consumo sono saliti dell’1,8%, rispetto al +1,9% del consensus e al precedente +1,7%.
Giornata ricca di appuntamenti macro con l’inflazione italiana e dell’Eurozona di dicembre, la disoccupazione di novembre di Italia ed Eurozona e dagli Usa la bilancia commerciale di novembre e l’indice ISM servizi di dicembre.
Sul forex, l’euro/dollaro sale a 1,042 mentre il cambio tra biglietto verde e lo yen scende a 157,4. Tra le materie prime, petrolio in flessione con il Brent (-0,3%) a 76,1 dollari al barile e il Wti (-0,4%) a 73,3 dollari.
Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund riparte da 112 punti base, con il rendimento del decennale italiano al 3,57%.
Tornando a Piazza Affari, tengono in avvio Cucinelli (+0,3%), Moncler (+0,2%) e Ferrari (+0,1%), mente in coda Unipol e Saipem (-2,2%), Bper (-1,8%) e Intesa (-1,7%).