Mercati Usa – I titoli tech spingono Wall Street

Seduta positiva a Wall Street con i titoli tech che spingono gli indici e gli aiutano a recuperare parte delle perdite registrate a cavallo del nuovo anno.

Così l’S&P 500 ha chiuso la seduta a +0,55%, il Nasdaq a +1,24% mentre il Dow Jones ha chiuso appena sotto la parità a -0,06%.

Le performance del mercato americano alla fine del 2024 e all’inizio del nuovo anno hanno smorzato l’entusiasmo dei mercati che, secondo alcuni analisti, era eccessivamente frizzante.

In particolare i totli tech sono sotto i riflettori secondo alcuni analisti per l’eccessiva valutazione, con alcuni che hanno mostrato preoccupazioni sulla possibilità di una bolla finanziaria.

Nonostante ciò i titoli legati all’AI hanno ricominciato a salire ieri con Nvidia che ha chiuso la seduta a +3,4%.

Positiva anche Microsoft a +1,1% il cui vice presidente, Brad Smith, ha comuinicato che l’azienda è pronta a investire 80 miliardi per la creazione di un datacenter AI per addestrare modelli. Smith ha aggiunto che “l’intelligenza artificiale è la più grande occasione per l’economia americana dopo l’invenzione dell’elettricità”.

Performance decisa per Uber Technologies a +2,7% dopo aver annunciato un piano di buyback da 1,5 miliardi di dollari per dare vigore al titolo che, secondo il CFO Mahendra-Rajah, e sottovalutato rispetto alla forza del business e del settore.

In forte rialzo U.S. Steal (+8,1%)dopo aver firmato, con Japan’s Nippon Steal, una causa federale contro la decisione del presidente uscente Joe Biden di bloccare l’acquisizione dell’azienda americana da parte del colosso giapponese per una trattativa di quasi 15 miliardi di dollari.

Tra i settori più in sofferenza invece quello del real estate nell’S&P500, crollato dell’1,4%.

Torna a scendere l’indice Vix, che misura la volatilità, a -0,56% a 16,04 punti.

Passando alle materie prime il Brent ha chiuso ieri in leggero calo a -0,27% a 76,3 dollari al barile dopo 5 sedute consecutive in rialzo. Più marcato il 6 gennaio il calo del Wti a -0,78% a 73,56 dollari al barile dopo 6 giorni di guadagni.

Prosegue il recupero del rame a +2,16% a 4,16 dollari.

Tra i metalli preziosi in calo l’oro a 2.647,4 dollari l’oncia. Terzo giorno di fila di guadagno invece per l’argento a +1,72% a 30,58 dollari l’oncia.

Infine sul Forex l’euro/dollaro sale leggermente a 1,04 e il dollaro/yen a 157,74.