Avvio cauto per le principali borse europee con l’attenzione ancora sulle banche centrali.
A Milano, il Ftse Mib è flat a 34.947 punti, poco mosso come l’Ibex35 di Madrid (+0,2%), il Ftse 100 di Londra (+0,1%), il Cac 40 di Parigi (flat) e il Dax di Francoforte (-0,1%).
Gli investitori continuano a monitorare le decisioni di politica monetaria mentre si smorza l’ottimismo che la Fed taglierà i tassi nella sua prossima riunione in scia ai recenti dati macro oltre le previsioni che hanno confermato la solidità dell’economia statunitense.
Sono attese nuove indicazioni dalla stima ADP sull’occupazione in uscita oggi pomeriggio e dai verbali della banca centrale Usa che verranno pubblicati stasera. Domani lo sguardo si sposterà poi sulle richieste di sussidi di disoccupazione mentre venerdì l’attenzione si concentrerà sul job report americano.
Dall’agenda odierna, intanto, a novembre le vendite al dettaglio in Germania sono calate dello 0,6% su base mensile, rispetto al +0,5% delle attese e dopo il -0,3% di ottobre (rivisto da -1,5%). Su base annua, le vendite stagionalizzate evidenziano un aumento del 2,5%, a fronte del +1,9% del consensus e del +5,1% di ottobre (rivisto da +1,0%).
Nella stessa area e mese, gli ordini di fabbrica sono calati su base mensile del 5,4%, rispetto alla variazione nulla stimata dagli analisti e dopo il -1,5% di ottobre.
Sempre a novembre, in Francia, la bilancia commerciale ha riportato un deficit di 7,1 miliardi, appena oltre le attese di 7,0 miliardi ma in miglioramento rispetto ai 7,5 miliardi di ottobre.
Occhi, alle ore 11:00, nell’Eurozona, sulla fiducia dei consumatori finale di dicembre e sui prezzi alla produzione di novembre.
Sul forex, l’euro/dollaro scende a 1,033 mentre il cambio tra biglietto verde e lo yen sale a 158,1. Tra le materie prime, petrolio in rialzo con il Brent (+0,6%) a 77,5 dollari al barile e il Wti (+0,7%) a 74,8 dollari.
Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund riparte da 115 punti base, con il rendimento del decennale italiano al 3,63%.
Tornando a Piazza Affari, guidano in avvio Bper (+1,5%), Unicredit (+1,2%), Leonardo e Buzzi (entrambe +1%); in coda STM (-1%), Pirelli e Terna (entrambe -0,9%).