Le borse europee chiudono perlopiù in ribasso, mentre Wall Street procede positiva dopo le prime ore di contrattazioni.
A Milano, il Ftse Mib ha archiviato le contrattazioni in area 35.109 punti (+0,5%) in guadagno come il Ftse di Londra (+0,1%). Chiudono in ribasso il CAC 40 di Parigi (-0,5%), il Dax di Francoforte (-0,1%) e l’Ibex 35 di Madrid (-0,1%).
Oltreoceano, lo S&P 500 guadagna lo 0,2%, il Nasdaq e il Dow Jones lo 0,1%.
Resta l’attenzione sulle banche centrali in scia alla dichiarazioni del funzionario della Fed Christopher Waller, secondo il quale l’inflazione continuerà a rallentare verso l’obiettivo del 2% della banca centrale, suggerendo pertanto il proprio sostegno per un ulteriore allentamento della politica monetaria per quest’anno.
Nuove indicazioni dovrebbero arrivare stasera dai verbali della banca centrale Usa, domani dalle richieste di sussidi di disoccupazione e venerdì dal job report americano.
Sul fronte macro odierno, la stima ADP sul mondo del lavoro negli Usa ha evidenziato a dicembre 122mila nuovi posti di lavoro, in calo più delle attese (139mila unità) dalle 146mila unità del mese precedente.
Nella settimana al 3 gennaio l’indice Mba, che misura le nuove richieste di ipoteche negli Stati Uniti, è calato del 3,7%, dopo il -12,6% della settimana precedente.
A dicembre la lettura finale sulla fiducia dei consumatori nell’Eurozona si è attestata a -14,5 punti, confermando il preliminare e in linea alle attese.
Nella stessa area, a novembre, i prezzi alla produzione sono aumentati, oltre le attese (+1,5%), dell’1,6% su base mensile, rispetto al +0,4% di ottobre. Su base annua, l’indice è sceso dell’1,2%, meno del consensus (-1,3%), a fronte del -3,3% del mese precedente.
Sul Forex, l’euro/dollaro scende a 1,031, il dollaro/yen sale a 158,3. Tra le materie prime, in ribasso le quotazioni del greggio, con il Brent (-1,2%) a 76,2 dollari e il Wti (-1,2%) a 73,4 dollari.
Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund sale in area 116 punti, con il rendimento del decennale italiano al 3,68%.
Tornando a Piazza Affari, guida Leonardo (+4,1%), seguita da Banca Mediolanum (+3,5%), Bper Banca (+3,2%), Buzzi (+2,5%), mentre arretrano in particolare Stmicroelectronics (-4,4%), Stellantis (-2,6%), Nexi (-2,0%), Interpump Group (-1,7%).