Mercati Usa – Non bastano i dati sull’economia a sostenere Wall Street

Seduta negativa a Wall Street nonostante i dati migliori delle attese sul mercato del lavoro.

Così l’S&P 500 ha chiuso la seduta a -1,11%, il Nasdaq a -1,89% mentre il Dow Jones ha retto meglio a -0,42%.

Il mercato azionario è crollato sotto il peso dei titoli di stato che sono schizzati poco dopo la pubblicazione dei report incorraggianti sull’economia americana.

In particolare i report usciti hanno evidenziato come i datori di lavoro a fine novembre 2024 stessero cercando più lavoratori di quanto si aspettassero gli economisti. A dicembre poi le vendita al dettaglio e di altri servizi è cresciuta molto più rapidamente del previsto.

Dati che dimostrano la resilienza dell’economia americana ma che non piacciono ai mercati perchè possono impattare le pressioni inflazionistiche e diminuiscono la possibilità di tagli ai tassi da parte della Federal Reserve.

Tornando all’azionario tra i pesi maggiori per l’S&P500 c’è stata Nvidia, crollata del 6,22% dopo la pubblicazione dei dati macro.

In calo anche altri big che hanno pesato sugli indici. Tesla ha chiuso a -4,06%, Amazon a -2,42%, Meta a -1,95%, Microsoft a -1,28% e Apple a -1,14%.

Tra le note positive Cintas, società di servizi di sucirezza e pulizia per le aziende, sale del 2% dopo aver comunicato l’offerta da 275$ per azione per l’acquisizione della sua rivale UniFirst, che aveva precedentemente rifiutato un’offerta da 255 dollari per azione e che ha chiuso la seduta a +20,9% a 204,69 dollari, ben al di sotto del prezzo d’offerta.

In crescita l’indice Vix, che misura la volatilità, a +11,10% a 17,82 punti.

Passando alle materie prime il Brent ha chiuso ieri a +0,98% a 77,05 dollari al barile recuperando le perdite di lunedì. Andamento simile per il Wti a +0,94% a 74,25 dollari al barile.

Prosegue il recupero del rame a +0,49% a 4,19 dollari.

Tra i metalli preziosi torna a salire l’oro a 2.665,4 dollari l’oncia. Quarto giorno di fila di guadagni invece per l’argento a +0,34% a 30,68 dollari l’oncia.

Infine sul Forex l’euro/dollaro è sostanzialmente flat a 1,035 e il dollaro/yen a 158,04.