Wall Street resiste e chiude appena sopra la parità in scia a dati economici poco sotto le attese. Una dinamica controintuitiva ma una leggera debolezza dell’economia alza le aspettative su possibili tagli da parte della Fed, particolarmente amati dai mercati finanziari perchè aumentano i prezzi per gli investimenti.
Così l’S&P 500 ha chiuso la seduta a +0,16%, il Nasdaq a -0,06% mentre il Dow Jones ha retto meglio a +0,25%.
Giornata cauta anche il mercato obbligazionario, uno dei principali focus di Wall Street nelle ultime sedute visto che rendimenti più elevati danneggiano l’andamento dei titoli rendendo più costoso per le aziende e le famiglie contrarre prestiti e spingendo alcuni investitori verso le obbligazioni e lontano dalle azioni.
Sul fronte politico si fa sempre più vicino l’insediamento di Donal Trump che come da copione continua ad alzare i toni dei dibattiti. Dopo aver minacciato l’annessione di Canada e Groenlandia non ha escluso l’uso della forza per “riconquistare” il Canale di Panama.
Non sono mancate poi le polemiche con la giustizia dopo aver chiesto alla Corte Suprema di fermare la sentenza programmata per venerdì sul caso Stormy Daniels. Richiesta che non è stata accolta ma che ha portato il Dipartimento di Giustizia ad affermare che i documenti riservati sul caso in mano al procuratore speciale non saranno mai resi pubblici.
Tornando all’azionario crolla Edison International del 10,2% a causa degli immensi incendi che stanno circondando Los Angeles. L’utility americana ha comunicato di aver tagliato la corrente a quasi 120.000 clienti in 6 paesi per ragioni di sicurezza dovute ai forti venti a al rischio di altri incendi.
Sul carro dei vincitori invece eBay chiude a +9,9%, la performance milgiore dell’S&P500 dopo l’inizio della collaborazione con Meta Platforms per Facebook Marketplace.
La società di Zuckerberg chiude invece in calo (-1,16%) dopo i forti guadagni di martedì. Il suo fondatore ha affermato di aver abbandonato il programma di fact checking sulle fake news, allineandosi a Elon Musk e al suo X.
In lieve calo l’indice Vix, che misura la volatilità, a -0,67% a 17,7 punti.
Passando alle materie prime il Brent ha chiuso ieri a -1,16% a 76,16 dollari al barile. Andamento simile per il Wti a -1,25% a 73,32 dollari al barile.
Prosegue il recupero del rame a +0,58% a 4,29 dollari.
Tra i metalli preziosi continua a salire l’oro a 2.672,4 dollari l’oncia. Quinto giorno di fila di guadagni invece per l’argento a 30,69 dollari l’oncia.
Infine sul Forex l’euro/dollaro è sostanzialmente flat a 1,03 e il dollaro/yen a 158,18.