Mercati – Chiusura negativa per le borse europee, Milano -0,6%

Gli eurolistini chiudono in ribasso simile all’andamento di Wall Street dopo le prime ore di contrattazioni.

A Milano, il Ftse Mib ha archiviato le contrattazioni in area 35.090 punti (-0,6%), in calo come l’Ibex 35 di Madrid (-1,5%), il Ftse di Londra (-0,9%), il CAC 40 di Parigi (-0,8%), il Dax di Francoforte (-0,5%).

Oltreoceano, il Nasdaq cede l’1,9%, lo S&P 500 l’1,6% e il Dow Jones l’1,5%.

Occhi puntati sui dati occupazionali statunitensi diffusi oggi pomeriggio che hanno evidenziato 256mila nuovi posti di lavoro (Nonfarm payrolls), in aumento contro le previsioni (164mila) rispetto al mese precedente (212mila). Il tasso di disoccupazione è sceso al 4,1% dal 4,2% del consensus e di novembre.

Dati solidi che confermano la tenuta del mercato del lavoro a stelle e strisce e che smorzano l’ottimismo degli investitori sui tagli ai tassi da parte della Federal Reserve attesi per quest’anno, alimentando, anzi, l’aspettativa di una pausa nell’allentamento monetario.

Dall’agenda odierna, si rileva inoltre che l’indice preliminare dell’Università del Michigan sulla fiducia dei consumatori per gennaio si è attestato a 73,2 punti, a fronte dei 74 punti del consensus e del dato finale di dicembre.

A novembre, in Italia, le vendite al dettaglio sono diminuite dello 0,4% su base mensile, contro le attese (+0,2%) e dopo il -0,5% di ottobre. Su base annua, sono aumentate dell’1,1% rallentando dal +2,6% del mese precedente.

Nello stesso periodo, in Francia, la produzione industriale ha accelerato a +0,2% m/m, rispetto al -0,1% stimato e al -0,3% di ottobre.

Sul Forex, l’euro/dollaro scende a 1,024, il dollaro/yen a 157,6. Tra le materie prime, in rialzo le quotazioni del greggio, con il Brent (+3,0%) a 79,3 dollari e il Wti (+3,1%) a 76,2 dollari.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund sale in area 120 punti, con il rendimento del decennale italiano al 3,77%.

Tornando a Piazza Affari, guida Leonardo (+1,4%), seguita da Banco Bpm (+0,7%), Banca Popolare di Sondrio (+0,7%), Intesa Sanpaolo (+0,6%) mentre arretrano in particolare Iveco Group (-7,0%), Campari (-4,8%), A2a (-3,2%), Inwit (-3,2%).