Mercati – Europa peggiora nel pomeriggio con Wall Street e dati Usa, Milano vira a -0,2%

Le borse europee peggiorano nel pomeriggio con Wall Street che viaggia in rosso in scia al job report.

A Milano, il Ftse Mib vira con un -0,2% a 35.253 punti, debole come il Dax di Francoforte (-0,2%), il Cac 40 di Parigi (-0,4%), il Ftse 100 di Londra (-0,7%) e l’Ibex35 di Madrid (-1,2%). Oltreoceano, il Nasdaq è in calo dell’1,8%, l’S&P500 dell’1,4% e il Dow Jones dell’1,3%.

Occhi puntati sui dati occupazionali statunitensi diffusi oggi pomeriggio che hanno evidenziato 256mila nuovi posti di lavoro (Nonfarm payrolls), in aumento contro le previsioni (164mila) rispetto al mese precedente (212mila rivisto da 227mila). Il tasso di disoccupazione è sceso al 4,1% dal 4,2% del consensus e di novembre.

Dati solidi che confermano la tenuta del mercato del lavoro a stelle e strisce e che smorzano l’ottimismo degli investitori sui tagli ai tassi da parte della Federal Reserve attesi per quest’anno, alimentando, anzi, l’aspettativa di una pausa nell’allentamento monetario.

Dall’agenda odierna, si rileva inoltre che l’indice preliminare dell’Università del Michigan sulla fiducia dei consumatori per gennaio si è attestato a 73,2 punti, a fronte dei 74 punti del consensus e del dato finale di dicembre.

A novembre, in Italia, le vendite al dettaglio sono diminuite dello 0,4% su base mensile, contro le attese (+0,2%) e dopo il -0,5% di ottobre. Su base annua, sono aumentate dell’1,1% rallentando dal +2,6% del mese precedente.

Nello stesso periodo, in Francia, la produzione industriale ha accelerato a +0,2% m/m, rispetto al -0,1% stimato e al -0,3% di ottobre (rivisto da -0,1%).

Sul forex, l’euro/dollaro scivola a 1,025 e il cambio tra biglietto verde e lo yen a 157,7. Tra le materie prime, prosegue il rally del petrolio con il Brent (+4,1%) a 80,0 dollari al barile e il Wti (+4,3%) a 77,1 dollari, ai massimi da metà ottobre, in scia a un nuovo calo delle scorte di greggio e alla prospettiva di una solida domanda.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund aumenta a 119 punti base, con il rendimento del decennale italiano al 3,75%. Il Tesoro ha collocato in mattinata Bot annuali per 8 miliardi di euro, con il rendimento che ha toccato in asta il massimo da novembre al 2,517%.

Tornando a Piazza Affari, resta in vetta Leonardo (+1,5%), seguita da Eni (+1,1%), Intesa Sanpaolo e Banco BPM (entrambe +0,9%) mentre rimane in fondo Iveco (-5,2%) frenata dai realizzi dopo il rally di ieri, preceduta da Campari (-3%) e Inwit (-2,8%).