Mercati – Europa peggiora a metà seduta, Piazza Affari (-0,9%) scivola in coda con STM -3,8%

Le borse europee peggiorano a metà seduta in linea all’andamento dei futures di Wall Street.

A Milano, il Ftse Mib cede lo 0,9% a 34.773 punti, preceduto da Cac 40 di Parigi (-0,7%), Dax di Francoforte (-0,6%), Ibex35 di Madrid (-0,4%) e Ftse 100 di Londra (-0,2%).

Il clima resta appesantito dalle incertezze sulle prossime mosse di politica monetaria, con gli operatori che hanno ridotto l’aspettativa sui tagli ai tassi da parte della Fed al di sotto dei 30 punti base per l’intero 2025. Il tutto ancora in scia al solido report sull’occupazione diffuso venerdì scorso che ha confermato la tenuta dell’economia statunitense.

A ciò si aggiungono i timori di inflazione, ulteriormente alimentati dalla corsa del greggio dopo una nuova raffica di sanzioni statunitensi all’industria petrolifera russa, e i dubbi sulle prossime decisioni di Trump quando entrerà in carica la prossima settimana.

Nuovi spunti dovrebbero arrivare dai prezzi alla produzione Usa in uscita domani, dai prezzi al consumo in agenda mercoledì, dalle richieste di sussidi di disoccupazione di giovedì e dall’entrata nel vivo della stagione delle trimestrali americane.

Sul forex, l’euro/dollaro scende a 1,020 e il cambio tra biglietto verde e lo yen a 157,3. Tra le materie prime, il petrolio prosegue in rialzo con il Brent (+1,8%) a 81,2 dollari al barile e il Wti (+1,7%) a 77,0 dollari.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund aumenta a 125 punti base, con il rendimento del decennale italiano al 3,84%.

Tornando a Piazza Affari, sale in vetta Eni (+1%) dopo l’annuncio che Plenitude ha completato in Texas il suo più grande impianto di stoccaggio a batterie, seguita da Snam (+0,8%) e Saipem (+0,7%). Resta in coda Stm (-3,8%) appesantita da alcuni giudizi degli analisti, preceduta da Ferrari (-3,2%) e Iveco (-2,7%).