I futures sull’azionario americano cedono lo 0,6-1,0%, preannunciando un avvio negativo a Wall Street, con l’attenzione rivolta in particolare alla Fed e all’agenda macro.
Chiusura in ribasso venerdì per i principali indici oltreoceano, con il Nasdaq e il Dow Jones in calo dell’1,6%, lo S&P 500 dell’1,5%.
Sentiment ancora condizionato dalle incertezze sulle prossime mosse della Fed, con gli operatori che hanno ridotto l’aspettativa sui tagli ai tassi al di sotto dei 30 punti base per l’intero 2025. Il tutto ancora in scia al solido report sull’occupazione diffuso venerdì scorso che ha confermato la tenuta dell’economia statunitense.
A ciò si aggiungono i timori di inflazione, ulteriormente alimentati dalla corsa del greggio dopo una nuova raffica di sanzioni statunitensi all’industria petrolifera russa, e i dubbi sulle prossime decisioni di Trump quando entrerà in carica la prossima settimana.
Nuovi spunti dovrebbero arrivare dai prezzi alla produzione Usa in uscita domani, dai prezzi al consumo in agenda mercoledì, dalle richieste di sussidi di disoccupazione di giovedì e dall’entrata nel vivo della stagione delle trimestrali americane.