Mercati asiatici – Seduta a due velocità, rimbalza la Cina in scia alla CSRC e giù il Giappone

Seduta a due velocità per le principali borse asiatiche dopo la chiusura perlopiù in denaro a Wall Street.

Shanghai e Shenzhen scambiano rispettivamente a +2,5% e +4,2%, seguite da Hong Kong (+1,9%). Giù invece il Giappone, con Nikkei a -1,9% e Topix a -1,2%.

Oltreoceano, il Dow Jones ha terminato a +0,9%, l’S&P 500 +0,2% mentre il Nasdaq a -0,4%.

Crescono le scommesse che la Banca del Giappone possa aumentare le attese di inflazione alla prossima riunione, preparando in questo modo il terreno per ulteriori aumenti dei tassi.

Il vice governatore della BoJ, Ryozo Himino, ha spiegato che è probabile che il board discuta di un potenziale aumento dei tassi al meeting della prossima settimana, aggiungendo che mentre gli sviluppi dei prezzi e le aspettative di inflazione hanno seguito il percorso previsto, permangono fattori di rischio sia nazionali che globali.

Intanto, l’equity cinese rimbalza dopo che l’autorità di regolamentazione sui titoli quotati, la China Securities Regulatory Commission (CSRC), ha dichiarato che il mantenimento della stabilità del mercato sarò priorità assoluta nel 2025, promettendo di adottare tutte le misure necessarie per sostenere le borse. La CSRC ha inoltre annunciato piani per collaborare con la banca centrale per avviare strutture di finanziamento in aiuto agli acquisti di azioni.

Sul forex, l’euro/dollaro sale a 1,026 mentre il cambio tra biglietto verde e lo yen scende a 157,4. Tra le materie prime, greggio in calo con il Brent (-0,9%) a 80,3 dollari al barile e il Wti (-0,8%) a 76,7 dollari.