Mercati – Chiusura positiva per gli eurolistini, Milano +1,5%

Gli eurolistini chiudono in rialzo simile all’andamento di Wall Street dopo le prime ore di contrattazioni.

A Milano, il Ftse Mib ha archiviato le contrattazioni in area 35.647 punti (+1,5%) in guadagno come il DAX di Francoforte (+1,6%), l’Ibex 35 di Madrid (+1,3%), il Ftse 100 di Londra (+1,2%), il CAC 40 di Parigi (+0,7%).

Oltreoceano, il Nasdaq guadagna l’1,8%, lo S&P 500 l’1,4% e il Dow Jones lo 1,3%.

Gli investitori rimangono concentrati sull’agenda macroeconomica alla ricerca di indizi che dovrebbero guidare le mosse delle banche centrali.

Dall’agenda macro odierna, a dicembre l’indice dei prezzi al consumo in America ha registrato una crescita del +0,4% su base mensile, rispetto al +0,3% delle previsioni e del mese precedente. Anno su anno l’inflazione ha registrato un +2,9%, in linea con le attese e in accelerazione rispetto al +2,7% di novembre.

Il core rate, ossia l’indice dei prezzi al consumo depurato delle componenti più volatili quali cibo ed energia, ha registrato un +0,2% m/m, in linea con le previsioni e a fronte del +0,3% di novembre. Anno su anno, l’inflazione core si è attestata al +3,2%, rispetto al +3,3% delle attese e del consensus.

Oltremanica, a dicembre, i prezzi al consumo sono saliti dello 0,3% su base mensile, al di sotto del consensus (+0,4%) ma sopra il dato di novembre (+0,1%). Su base annua, i prezzi hanno registrato un aumento del 2,5%, al di sotto del consensus e del mese precedente (+2,6%). L’indice CPI Core ha riportato un incremento del 3,2%, al di sotto mese precedente (+3,5%) e del consensus (+3,4%).

In Francia, i dati finali di dicembre sull’inflazione hanno confermato i preliminari e sono stati in linea alle attese. L’indice dei prezzi al consumo ha registrato un +0,2% su base mensile mentre, anno su anno, ha riportato un incremento dell’1,3%. L’indice armonizzato agli standard Ue è salito dello 0,2% m/m mentre, su base annua, i prezzi al consumo sono cresciuti dell’1,8%.

Sul Forex, l’euro/dollaro scende a 1,028, il dollaro/yen a 156,6. Tra le materie prime, in rialzo le quotazioni del greggio, con il Brent (+1,7%) a 81,3 dollari e il Wti (+2,1%) a 78,0 dollari.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund scende a 116 punti, con il rendimento del decennale italiano al 3,69%.

Tornando a Piazza Affari, guidano Iveco Group (+6,0%), Prysmian (+4,4%), Inwit (+3,0%), Recordati (+2,9%) mentre chiudono in coda Saipem (-4,9%), seguita da Nexi (-1,7%), Cucinelli (-0,5%), Leonardo (-0,2%).