Prevista partenza in rialzo per le principali borse europee in attesa dei dati sull’inflazione a stelle e strisce.
Chiusura incerta ieri a Wall Street con il Nasdaq che ha terminato a -0,2%, l’S&P 500 +0,1% e il Dow Jones a +0,5%.
Sui mercati asiatici, Tokyo ha terminato a +0,1%, Shanghai viaggia a -0,4% e Hong Kong +0,1%.
Focus degli investitori è rivolto agli importanti dati sui prezzi al consumo statunitensi di dicembre, anche in considerazione dell’atteggiamento da falco della Federal Reserve che lo scorso mese aveva segnalato un numero inferiore di tagli ai tassi di interesse nel 2025 data un’inflazione persistente.
In giornata attesi anche i discorsi di alcuni membri della Fed e della Bce.
Occhi anche alla stagione delle trimestrali Usa, con i conti oggi di big finanziarie come Citigroup, JPMorgan, Goldman Sachs, Bank of New York Mellon, Wells Fargo e BlackRock.
Sul fronte macro, infine, a fine mattina uscirà il dato sulla produzione industriale di novembre dell’Area Euro.
Intanto, nel Regno Unito, a dicembre i prezzi al consumo sono saliti dello 0,3% su base mensile, al di sotto del consensus (+0,4%) ma sopra il dato di novembre (+0,1%). Su base annua, i prezzi hanno registrato un aumento del 2,5%, al di sotto del consensus e del mese precedente (+2,6%). L’indice CPI Core ha riportato un incremento del 3,2%, al di sotto mese precedente (+3,5%) e del consensus (+3,4%).
In Francia i dati finali di dicembre sull’inflazione hanno confermato i preliminari e sono in linea alle attese. L’indice dei prezzi al consumo ha registrato un +0,2% su base mensile mentre, anno su anno, ha registrato un incremento dell’1,3%. L’indice armonizzato agli standard Ue è salito dello 0,2% m/m mentre, su base annua, i prezzi al consumo sono cresciuti dell’1,8%.