Mercati asiatici – Seduta in frazionale rialzo

Seduta positiva per le principali borse asiatiche dopo la chiusura tonica di ieri a Wall Street.

Shanghai e Shenzhen guadagnano rispettivamente lo 0,3 e lo 0,4% mentre Hong Kong avanza dell’1,2%. In Giappone il Nikkei guadagna lo 0,3% mentre il Topix cede lo 0,2%.

Oltreoceano, il Dow Jones ha terminato a +1,7%, l’S&P 500 a +1,8% e il Nasdaq a +2,5%.

Gli investitori soppesano i dati sull’inflazione a stelle e strisce in rialzo secondo le attese, mentre l’indicatore core è risultato in calo.

Intanto, il governatore della Banca del Giappone Kazuo Ueda ha dichiarato che l’istituto discuterà la possibilità di aumentare i tassi nella prossima riunione di politica monetaria, segnalando la disponibilità della banca centrale a restringere i costi sui prestiti.

Ueda ha anche espresso fiducia negli aumenti salariali, citando feedback positivi da vari settori. Inoltre, il ministro delle finanze giapponese Katsunobu Kato ha ribadito che il governo adotterà «misure appropriate» per sostenere lo yen, rafforzando ulteriormente la valuta.

Spostandoci a Hong Kong, il governo – secondo roumor di stampa – starebbe valutando di alzare le tasse sui redditi più alti della città per il secondo anno consecutivo per colmare le carenze in bilancio.

Dall’agenda macro, a dicembre l’indice dei prezzi alla produzione in Giappone ha riportato una variazione del 3,8% su base annua, in linea con le attese e con il dato del mese precedente (dato rivisto da +3,7%). Su base mensile, l’indice ha registrato un incremento dello 0,3%, al di sotto del consensus (+0,4%) ma in linea con il mese precedente (dato rivisto da +0,3%).

Sul forex, l’euro/dollaro sale a 1,030 mentre il cambio tra biglietto verde e lo yen scende a 156,1. Tra le materie prime, greggio in rialzo con il Brent (+0,2%) a 82,2 dollari al barile e il Wti (+0,3%) a 78,9 dollari.