Gli eurolistini chiudono perlopiù in rialzo mentre Wall Street procede mista dopo le prime ore di contrattazioni.
A Milano, il Ftse Mib ha archiviato le contrattazioni in area 35.820 punti (+0,5%) in guadagno come il CAC 40 di Parigi (+2,1%), il Ftse 100 di Londra (+1,1%), il DAX di Francoforte (+0,3%). Chiude sotto la pari l’Ibex 35 di Madrid (-0,6%).
Oltreoceano, il Nasdaq cede lo 0,4%, lo S&P 500 e il Dow Jones procedono invariati.
Focus principale sugli ultimi dati macroeconomici, con gli investitori sempre intenti a trarre nuove indicazioni sullo stato di salute della prima economia mondiale e sulle prossime mosse della Fed sui tassi d’interesse.
Sul fronte macro in Italia, la lettura finale dell’indice armonizzato UE dei prezzi al consumo (IPCA) a dicembre 2024 è aumentato dello 0,1% su novembre e dell’1,4% rispetto a dicembre 2023, confermando la stima preliminare e le attese. Il valore finale di novembre si è attestato a -0,1% m/m e a +1,5% a/a. Inoltre, l’indice nazionale dei prezzi al consumo per l’intera collettività (NIC), al lordo dei tabacchi, ha registrato un aumento dello 0,1% su novembre e dell’1,3% su dicembre 2023, confermando la stima preliminare e il consensus. Il valore finale di novembre si è attestato a -0,1% m/m e a +1,3% a/a.
A dicembre le vendite al dettaglio negli Stati Uniti hanno registrato una crescita dello 0,4% su base mensile, rispetto al +0,6% delle attese e al +0,8% del mese precedente. Su base annua, i dati evidenziano un incremento del 3,9%, dopo il +4,1% di novembre.
Sempre oltreoceano, sul fronte lavoro, nella settimana all’11 gennaio le richieste di sussidi di disoccupazione in America sono state 217mila, in aumento oltre le attese (210mila) rispetto alle 203mila della settimana precedente.
Sul Forex, l’euro/dollaro sale a 1,030, il dollaro/yen scende a 155,5. Tra le materie prime, in ribasso le quotazioni del greggio, con il Brent (-1,4%) a 80,1 dollari e il Wti (-1,4%) a 77,6 dollari.
Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund scende a 113 punti, con il rendimento del decennale italiano al 3,65%.
Tornando a Piazza Affari, guidano Moncler (+6,3%), Nexi (+2,6%), Cucinelli (+2,2%), Leonardo (+2,0%) mentre chiudono in coda Iveco Group (-1,9%), seguita da Diasorin (-1,1%), Pirelli (-1,0%), Stellantis (-1,0%).