Mercati – Prevale il denaro tra gli eurolistini a metà seduta, a Milano (+0,9%) corre Moncler (+9,4%)

Le borse europee proseguono in prevalenza in denaro a metà seduta mentre i futures di Wall Street viaggiano perlopiù sopra la parità.

A Milano, il Ftse Mib guadagna lo 0,9% a 35.963 punti, bene come il Cac 40 di Parigi (+2,1%) e il Ftse 100 di Londra (+0,8%), appena sotto la parità invece l’Ibex35 di Madrid (-0,1%) e il Dax di Francoforte (-0,02%).

Il sentiment continua a beneficiare del raffreddamento dell’inflazione core a stelle e strisce che ha riacceso le speranze per un allentamento monetario da parte della Federal Reserve per quest’anno. I mercati sono infatti tornati a scontare pienamente una riduzione dei tassi entro luglio.

Il presidente della Fed di New York, John Williams, ha intanto affermato che “il processo di disinflazione è ancora in corso. Ma non abbiamo ancora raggiunto il nostro obiettivo del 2% e ci vorrà ancora tempo prima che possiamo raggiungerlo in modo duraturo”.

Ulteriori dettagli sono attesi in giornata con la pubblicazione dei verbali della BCE, nel primo pomeriggio, e sul fronte macro con la diffusione, in particolare, dei dati Usa sulle richieste settimanali di sussidi di disoccupazione e sulle vendite al dettaglio di dicembre.

Intanto, secondo la lettura finale, in Italia l’indice armonizzato UE dei prezzi al consumo (IPCA) a dicembre 2024 è aumentato dello 0,1% su novembre e dell’1,4% rispetto a dicembre 2023, confermando la stima preliminare e le attese. Il valore finale di novembre si è attestato a -0,1% m/m e a +1,5% a/a. Inoltre, l’indice nazionale dei prezzi al consumo per l’intera collettività (NIC), al lordo dei tabacchi, ha registrato un aumento dello 0,1% su novembre e dell’1,3% su dicembre 2023, confermando la stima preliminare e il consensus. Il valore finale di novembre si è attestato a -0,1% m/m e a +1,3% a/a.

Sempre in Italia, a novembre, la bilancia commerciale ha evidenziato un surplus di 4,218 miliardi, in calo dai 5,067 miliardi di ottobre (dato rivisto da 5,153 miliardi). Gli analisti si attendevano un valore di 4,5 miliardi.

Invece, la bilancia commerciale destagionalizzata dell’Eurozona di novembre ha segnato un surplus aumentato, oltre le attese (11,8 miliardi), a 16,4 miliardi dai 6,8 miliardi di ottobre.

Resta infine l’attenzione sul proseguimento della stagione delle trimestrali Usa con i conti oggi di big finanziarie come Bank of America e Morgan Stanley.

Sul forex, l’euro/dollaro oscilla a 1,029 mentre il cambio tra biglietto verde e lo yen scende a 155,7. Tra le materie prime, petrolio in flessione con il Brent (-0,4%) a 81,7 dollari al barile e il Wti (-0,3%) a 78,5 dollari.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund sale leggermente a 116 punti base, con il rendimento del decennale italiano al 3,69%.

Tornando a Piazza Affari, corre Moncler (+9,4%) seguita da Cucinelli (+3,1%), che salgono con i titoli del lusso in scia al rally alla borsa di Zurigo di Richemont dopo il fatturato record nel terzo trimestre. Seguono Nexi (+2,8%) e Leonardo (+2,1%). Si posizionano in coda Snam (-0,5%), Italgas e Inwit (-0,3%), e Pirelli (-0,2%).