Avvio di seduta positivo per le principali borse europee in attesa dell’inflazione dell’Eurozona e dell’insediamento di Trump alla Casa Bianca.
A Milano, il Ftse Mib guadagna lo 0,4% a 35.968 punti, bene come l’Ibex35 di Madrid (+0,4%), il Dax di Francoforte (+0,5%), il Cac 40 di Parigi (+0,6%) e il Ftse 100 di Londra (+0,9%).
Cresce l’attesa per l’insediamento del presidente eletto degli Stati Uniti, Donald Trump, previsto la prossima settimana. Trump ha minacciato l’imposizione di ulteriori tariffe commerciali sulle esportazioni cinesi, il che potrebbe inasprire le già difficili relazioni con Pechino.
Nel frattempo il sentiment cinese ha beneficiato dei dati positivi sulla crescita economica del Paese con un PIL 4Q 2024 aumentato, oltre le attese (+5%), del 5,4% su base annua dopo il +4,6% del terzo trimestre. Dati che dimostrano come l’economia cinese abbia raggiunto gli obiettivi di crescita fissati dal Governo grazie alle misure messe in campo da Pechino. Le autorità hanno promesso un ulteriore allentamento monetario e una spesa pubblica più forte quest’anno.
Sul fronte macro attesa alle 11:00 l’inflazione di dicembre finale (preliminare: +0,4% m/m e +2,4% a/a) dell’Eurozona e alle 15:15 la produzione industriale Usa di dicembre (precedente -0,1% m/m e -0,9% a/a).
Sul forex, l’euro/dollaro scende a 1,029 mentre il cambio tra biglietto verde e lo yen sale a 155,6. Tra le materie prime, petrolio in rialzo con il Brent (+0,6%) a 81,8 dollari al barile e il Wti (+0,7%) a 78,4 dollari.
Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund riparte da 113 punti base, con il rendimento del decennale italiano al 3,63%.
Tornando a Piazza Affari, guidano in avvio Buzzi e Prysmian (+1,4%), seguite da Azinut (+1,3%) e Campari (+0,9%). In coda Moncler (-1,4%), dopo il rally di ieri, Saipem (-1,1%) e Snam (-0,8%), su cui Citigroup ha tagliato il target price da 4,60 a 4,20 euro con rating Neutral.