Il CdA di Marzocchi Pompe ha esaminato alcuni dati consolidati preliminari per l’esercizio 2024 da cui emergono ricavi netti consolidati pari a 40,04 milioni, in calo del 19,5% rispetto al dato del 2023, anno in cui il gruppo ha raggiunto il massimo storico, pari ad 49,7 milioni.
Nel 2024 il comparto Core business ha rappresentato l’85% delle vendite totali, in aumento rispetto al 79,5% del 2023. Il fatturato è stato di 34,03 milioni, in calo del 13,9% rispetto a 39,5 milioni nel 2023. Nonostante questa flessione, il risultato si colloca sopra la media generale del comparto (che ha registrato riduzioni più significative) e rappresenta un segnale importante sulla tenuta complessiva del business di Marzocchi Pompe.
Per quanto riguarda il settore automotive, le vendite rappresentano il 15% del totale, rispetto al 20,5% registrato nel 2023. Il fatturato si è attestato a 6,01 milioni, in calo del 41,1% rispetto a 10,2 milioni rilevati nel 2023. La flessione registrata è in larga misura legata al ciclo di vita di alcune applicazioni finali ed al fatto che l’acquisizione di nuove commesse genererà effetti positivi in un orizzonte temporale più lungo.
La quota export si è attestata al 71,7%, invariata rispetto agli anni precedenti, con una incidenza del mercato statunitense del 30,3%, che si conferma il primo mercato a livello geografico per Marzocchi Pompe.
L’indebitamento finanziario netto (calcolato includendo anche i depositi vincolati a tre e sei mesi) è pari a 5,8 milioni, in leggero aumento (9,4%) rispetto al 31 dicembre 2023 (5,3 milioni), ma in calo del 17% rispetto a 7,0 milioni rilevati al 30 giugno 2024; tale riduzione è sostanzialmente dovuta ad un minor capitale circolante conseguente alla riduzione degli stock di magazzino.
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