Seduta tonica per le principali borse asiatiche dopo gli acquisti di venerdì a Wall Street.
Shanghai e Shenzhen guadagnano rispettivamente lo 0,1 e l’1%, fa meglio Hong Kong (+1,7%). Bene anche il Giappone con il Nikkei a +1,2% e il Topix a +1,4%.
Oltreoceano, il Daw Jones ha terminato a +0,8%, l’S&P 500 a +1% e il Nasdaq a +1,5%.
Gli investitori guardano all’insediamento di oggi della nuova amministrazione Trump negli USA. I consiglieri del Tycoon hanno discusso l’ipotesi di fargli firmare l’ordine esecutivo per salvare TikTok subito dopo il suo giuramento nella Rotonda del Campidoglio.
In tema di banche centrali, in settimana sono attese ulteriori indicazioni di politica monetaria dalla Banca del Giappone, tra le speculazioni che l’istituto aumenterà i tassi di interesse.
Nel frattempo, dall’agenda macro è emerso che a dicembre la produzione industriale nipponica è scesa su base mensile del 2,2%, in calo rispetto al precedente +2,8%. Gli analisti si attendevano un 2,3%.
Sul fronte internazionale arrivano finalmente delle buone notizie da Gaza con Israele e Hamas che hanno firmato una tregua e con i primi ostaggi israeliani che sono stati liberati nella giornata di ieri.
Più incerto il futuro della guerra tra Russia e Ucraina con Zelensky che ha firmato un accorto di partnership strategica della durata di 100 anni con il Regno Unito.
Sul forex, l’euro/dollaro sale a 1,032 mentre il cambio tra biglietto verde e lo yen scende a 156,1. Tra le materie prime, petrolio in flessione con il Brent (-0,3%) a 80,5 dollari al barile e il Wti (-0,2%) a 77,2 dollari.