Le borse europee migliorano nel pomeriggio dopo rumour di stampa dai quali emerge che Donald Trump non imporrà immediatamente nuovi dazi. Oggi chiusa Wall Street per il Martin Luther King, Jr. Day.
A Milano, il Ftse Mib vira con un +0,1% a 36.299 punti, preceduto da Dax di Francoforte (+0,7%), Cac 40 di Parigi (+0,6%), Ibex35 di Madrid (+0,6%) e Ftse 100 di Londra (+0,5%).
Secondo il Wall Street Journal, Trump intende pubblicare un ampio memorandum che obblighi le agenzie federali a studiare nonché valutare le politiche e le relazioni commerciali degli Usa con Cina, Canada e Messico, senza tuttavia imporre dazi ai partner statunitensi subito dopo il suo ingresso alla Casa Bianca, come molti temevano.
Il sentiment continua a beneficiare anche delle speranze di un allentamento delle tensioni tra Stati Uniti e Cina dopo che Trump ha descritto come “molto buono” il colloquio pre-insediamento con Xi Jinping.
Secondo, intanto, il Segretario al Tesoro, Janet Yellen, saranno necessarie misure straordinarie per evitare il superamento del limite del debito pubblico, stabilito in 36 trilioni di dollari.
Resta l’attenzione anche sulla riunione dell’Eurogruppo con la presenza, tra gli altri, della presidente della Bce, Christine Lagarde, e sul meeting annuale del World Economic Forum di Davos che vedrà i leader mondiali impegnati per tutta la settimana nella città svizzera.
Dall’agenda macro, a dicembre, in Germania, i prezzi alla produzione sono calati dello 0,1% su base mensile, a fronte del +0,3% delle attese e del +0,5% di novembre. Su base annua sono aumentati dello 0,8%, rispetto al +1,1% del consensus e al +0,1% del mese precedente.
Sul forex, l’euro/dollaro balza a 1,041 mentre il cambio tra biglietto verde e lo yen scivola a 155,6. Tra le materie prime, si intensificano le vendite sul petrolio con il Brent (-1,3%) a 79,7 dollari al barile e il Wti (-1,6%) a 76,2 dollari.
Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund resta in calo a 112 punti base, con il rendimento del decennale italiano al 3,62%.
Tornando a Piazza Affari, sale in vetta Iveco (+3,1%), seguita da Stellantis (+1,9%), Unicredit e MPS (entrambe +1,7%) mentre scivola in coda Enel (-2,1%) nel giorno dello stacco dell’acconto del dividendo di 0,215 euro, preceduta da Hera (-1%), Terna e Italgas (entrambe -0,9%).