Mercati – Chiusura perlopiù positiva per gli eurolistini, Milano -0,2%

Gli eurolistini chiudono perlopiù in rialzo simile all’andamento di Wall Street dopo le prime ore di contrattazioni.

A Milano, il Ftse Mib ha archiviato le contrattazioni in area 36.059 punti (-0,2%) in ribasso come l’Ibex 35 di Madrid (-0,1%). Chiudono sopra la pari il CAC 40 di Parigi (+0,5%), il Ftse 100 di Londra (+0,3%), il DAX di Francoforte (+0,2%).

Oltreoceano, il Dow Jones guadagna l’1,2%, lo S&P 500 lo 0,6% e il Nasdaq lo 0,3%.

Gli investitori restano intenti a valutare quale sarà l’impatto delle politiche del nuovo presidente degli Stati Uniti: nel suo discorso di insediamento, Trump ha toccato vari argomenti tra cui l’immigrazione, con la promessa di rimpatriare milioni di clandestini criminali, e l’energia americana, puntando ad esportarla in tutto il mondo e riempendo nuovamente le riserve strategiche statunitensi.

A ciò si aggiunge la volontà di mettere fine al Green New Deal e di revocare l’obbligo delle auto elettriche per salvare l’industria automobilistica nazionale.

Resta l’attenzione anche sul fronte geopolitico in scia alla minaccia da parte di Trump di tariffe fino al 25% sulle importazioni canadesi e messicane già dal 1° febbraio.

Gli operatori monitorano inoltre le dichiarazioni provenienti dal World Economic Forum di Davos.

Dall’agenda macro, a gennaio, l’indice Zew relativo alle aspettative di crescita economica dell’Eurozona è salito, contro le attese (16,9 punti) a 18 punti dai 17 punti di dicembre.

Nello stesso mese, l’omologo indice sulla fiducia degli investitori istituzionali tedeschi è sceso, più delle attese (15,2 punti), a 10,3 punti dai 15,7 punti registrati a dicembre.

Sul Forex, l’euro/dollaro sale a 1,042, il dollaro/yen scende a 155,5. Tra le materie prime, in ribasso le quotazioni del greggio, con il Brent (-1,1%) a 79,3 dollari e il Wti (-1,8%) a 76,0 dollari.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund scende a 111 punti, con il rendimento del decennale italiano al 3,59%.

Tornando a Piazza Affari, guidano Diasorin (+2,9%), Snam (+2,0%), Italgas (+1,8%), Buzzi (+1,8%) mentre chiudono in coda Stellantis (-1,5%) seguita da Eni (-1,2%), Telecom Italia (-1,2%), Banca Monte Paschi Siena (-1,1%).