Mercati – Prevista partenza in calo per l’Europa all’indomani dell’insediamento di Trump

Prevista partenza in calo per le principali borse europee all’indomani del ritorno di Trump alla Casa Bianca.

Ieri Wall Street è rimasta chiusa per il Martin Luther King Day. Sui mercati asiatici, Tokyo ha terminato a +0,3%, Shanghai viaggia flat mentre Hong Kong avanza dello 0,9%.

Gli investitori stanno metabolizzando quando emerso dal discorso di insediamento di Trump.

Tra le dichiarazioni maggiormente monitorate, il neo presidente ha minacciato di imporre tariffe fino al 25% sulle importazioni canadesi e messicane già dal 1° febbraio.

Inoltre, pur astenendosi dall’imporre nuovi dazi alla Cina, Trump ha ordinato alla sua amministrazione di affrontare le pratiche commerciali sleali a livello globale e di indagare se Pechino abbia rispettato l’accordo firmato durante il suo primo mandato.

Le politiche del tycoon riguardano, tra i vari temi, anche l’immigrazione con la promessa di rimpatriare milioni di clandestini criminali e l’energia americana, puntando ad esportarla in tutto il mondo e riempendo nuovamente le riserve strategiche statunitensi. A ciò si aggiungono la volontà di mettere fine al Green New Deal e revocare l’obbligo delle auto elettriche per salvare l’industria automobilistica nazionale.

Sul fronte macro nel Regno Unito, il tasso medio di disoccupazione del trimestre terminato a novembre è aumentato al 4,4%, al di sopra della rilevazione precedente e delle attese (entrambi a 4,3%). A dicembre il numero dei senza lavoro che hanno chiesto un sussidio di disoccupazione è salito di 0,7mila unità, al di sotto del consensus (10,3mila unità) ma in crescita rispetto alle -25,1mila unità di novembre (rivisto da 0,3mila unità).

Attesi alle 11.00 gli indici ZEW di Germania ed Eurozona.

Appuntamenti di giornata anche la riunione dell’Ecofin e la pubblicazione da parte della BCE del Rapporto sulle condizioni finanziarie dell’Eurosistema.

A Piazza Affari occhi su Generali con Bpce che ha firmato un memorandum of understanding non vincolante per la creazione di una jv tra le rispettive società di asset management, Generali Investments Holding e Natixis Investment Managers.