Mercati – Chiusura perlopiù negativa per gli eurolistini, Milano -0,6%

Gli eurolistini chiudono perlopiù in ribasso mentre Wall Street procede positiva dopo le prime ore di contrattazioni.

A Milano, il Ftse Mib ha archiviato le contrattazioni in area 35.854 punti (-0,6%) in ribasso come l’Ibex 35 di Madrid (-0,5%) e il Ftse 100 di Londra (-0,1%). Chiudono sopra la pari il DAX di Francoforte (+1,0%) e il CAC 40 di Parigi (+0,9%).

Oltreoceano, il Nasdaq guadagna l’1,4%, lo S&P 500 lo 0,8% e il Dow Jones lo 0,3%.

Sul sentiment pesano ancora le parole del neo presidente Usa, Donald Trump, in particolare in tema di tariffe, con la minaccia a partire dal 1° febbraio dell’imposizione di dazi del 25% sulle importazioni da Canada e Messico e del 10% sulla Cina.

Inoltre, Trump giudica iniquo il rapporto commerciale tra Usa e Unione Europea a causa dell’avanzo commerciale del Vecchio Continente, che ritiene di dover correggere con l’imposizione di tariffe.

Sul fronte macro, è emerso oggi che l’indice MBA sulle richieste di mutui ipotecari negli Stati Uniti ha registrato, nella settimana al 17 gennaio, un incremento dello 0,1%, dopo il +33,3% della settimana precedente.

Sul Forex, l’euro/dollaro scende a 1,042, il dollaro/yen sale a 156,6. Tra le materie prime, poco mosse le quotazioni del greggio, con il Brent (-0,2%) a 79,1 dollari e il Wti (-0,2%) a 75,6 dollari.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund scende a 110 punti, con il rendimento del decennale italiano al 3,60%.

Tornando a Piazza Affari, guidano Prysmian (+3,4%), Interpump Group (+1,6%), Leonardo (+1,6%), Iveco Group (+1,4%) mentre chiudono in coda A2a (-3,0%) seguita da Banca Monte Paschi Siena (-2,3%), Hera (-2,0%), Campari (-2,0%).