Wall Street chiude la seduta di ieri in deciso rialzo trainata dalle big tech che continuano a registrare numeri da record e attorno a cui cresce l’entusiasmo per l’AI e gli investimneti previsti per il 2025.
L’S&P 500 ha chiuso così la seduta a +0,6%, il Nasdaq a +1,28% e il Daw Jones a +0,3%.
Il bilancio della seduta è stato raggiunto grazie alle performance delle società a maggiore capitalizzazione mentre i titoli del Russel 2000 hanno sofferto a causa dell’aumento dei rendimenti dei titoli di stato.
Sul fronte politico continuano a far discutere le prime mosse di Donald Trump che, dopo aver attuato alcune iniziative su immigrazione, energia e dazi ha concesso la grazia a tutti gli assalitori di Capitol Hill che il 6 gennaio 2021 avevano invaso con la forza il congresso.
Tornando all’azionario tra i titoli più brillanti Netflix balza del 9,7% dopo la pubblicazione di utili maggiori delle attese per l’ultimo trimestre 2024, trainati principalmente dai nuovi sottoscrittori arrivati grazie alle dirette di eventi sportivi.
Continua la corsa di Oracle per il secondo giorno consecutivo sempre in scia all’annuncio della joint venture con OpenAI e SoftBank per investire fino a 500 miliardi di dollari in AI. Il gigante del cloud ha chiuso la seduta a +6,8%.
Anche le altre società legate all’AI hanno beneficiato dell’annuncio. Nvidia ha chiuso a +4,4% toccando i 147 dollare per azione, dopo che solo 2 anni fa si trovava sotto i 18.
Sugli altri settori sale del 3,2% Travelers, compagnia assicurativa che ha comunicato come gli investimenti e la crescita dei premi hanno aiutato a superare le perdite generate dall’uragano Milton.
Procter & Gamble è salita dell’1,9% dopo aver pubblicato utili maggiori delle attese e confermato le previsioni per il full year 2024.
Tra le sconfitte di ieri Textron, in calo del 3,4%. Il proprietario di Cessna ed elicotteri Bell ha registrato utili migliori delle attese ma le vendite hanno deluso, seppur di poco, le previsioni.
Torna a salire leggermente l’indice Vix, che misura la volatilità, a +0,27% a 15,1 punti.
Passando alle materie prime il Brent ha chiuso la seduta di ieri a -0,37% a 79 dollari al barile. In calo anche il Wti che ha chiuso a -0,59% a 75,44 dollari al barile.
Tra i metalli preziosi ancora in rialzo l’oro a +0,42% a 2.770,9 dollari l’oncia. Lieve flessione invece per l’argento a -0,24% a 31,42 dollari l’oncia.
Infine questa mattina sul Forex l’euro/dollaro è invariato a 1,04 e il dollaro/yen sale a 156,54.