Terra Holding, l’azionista di controllo, ha assunto la decisione di promuovere un’offerta pubblica di acquisto (OPA) volontaria totalitaria su Gibus finalizzata al delisting da Piazza Affari.
L’OPA ha ad oggetto il 18,55% del capitale sociale, ovvero la totalità dedotto il 79,95% di titolarità dell’offerente, il 1,48% di azioni proprie e lo 0,018% delle persone che agiscono di concerto.
L’offerente riconoscerà, qualora si verificasse (o venisse rinunciata) la condizione soglia, un corrispettivo pari a 10 euro per ciascuna Azione portata in adesione. Il Corrispettivo incorpora: un premio pari al 14,6% rispetto al prezzo ufficiale alla data del 24 gennaio 2025 e un premio pari al 17,1%, 24,2%, 22,9% e 12,8% rispetto alla media aritmetica ponderata dei prezzi ufficiali registrati nei precedenti uno, tre, sei e dodici mesi. Il corrispettivo si intende cum dividendo.
Terra Holding è posseduta da Gianfranco Bellin (Presidente del Consiglio di Amministrazione e Amministratore Delegato), Lucia Danieli (Amministratrice Delegata), Alessio Bellin (Amministratore Delegato) e Maria-Rozalia Bellin.
Attraverso l’OPA, l’offerente intende supportare il processo di crescita e di sviluppo, anche al fine di rafforzare ulteriormente il suo posizionamento competitivo, valorizzandone il business nel medio-lungo periodo, si legge in una nota. Gibus opera in un mercato sempre più competitivo e in rapida evoluzione. Lo sviluppo del mercato offre significative opportunità ma presenta anche crescenti sfide che richiedono investimenti in nuove soluzioni e sviluppo di competenze integrate per far fronte alle richieste della clientela. L’offerente ritiene che il raggiungimento degli obiettivi di crescita possa essere meglio conseguito da non-quotata. Ciò consentirebbe di conseguire una maggiore flessibilità gestionale e organizzativa, e una riduzione dei suoi oneri gestionali e, pertanto, di concentrare le sue risorse sullo sviluppo delle proprie attività operative.
Se l’offerente venisse a detenere una partecipazione inferiore al 90% del capitale sociale, e rinunciasse alla condizione soglia, considererà l’opportunità di perseguire il delisting con modalità diverse (ulteriori acquisti sul mercato, convocazione di un’assemblea dei soci per deliberare in merito al delisting).
Gibus si è quotata sull’ex AIM Italia (oggi EGM) il 20 giugno 2019 con un prezzo di collocamento di 6 euro per azione (raccolta di 5 milioni e capitalizzazione pari a 30 milioni). Oggi la società capitalizza 43 milioni, ma è molto lontana dai 17-18 euro per azione toccati nel 2021 e nel 2022, quando Ecobonus e Sconto in fattura avevamo messo le ali ai bilanci della società.
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