Con riferimento all’Offerta pubblica di scambio sulle azioni di Banco BPM, Unicredit ha diffuso una nota in cui ha precisato che il confronto tra i prezzi dovrebbe essere “effettuato su basi omogenee, utilizzando riferimenti temporali univoci, in coerenza con le corrette metodologie valutative e la prassi di mercato”.
Dopo aver ribadito il proprio metodo di calcolo, Unicredit ha fatto presente che Banco Bpm “ha diffuso una rappresentazione del premio/sconto che non presenta alcuna attinenza con il calcolo del corrispettivo e del relativo premio e non è associabile ad alcun evento rilevante per l’emittente, né per l’offerta”. Inoltre, prosegue la nota di Unicredit, “per il solo calcolo del premio rispetto al prezzo undisturbed (cioè non influenzato da rumor di mercato, ndr), Banco Bpm confronta i prezzi delle proprie azioni e di quelle Unicredit in date diverse».
Prontamente è arrivata la risposta di Banco BPM, secondo cui “ogni riferimento al prezzo di Banco Bpm al 6 novembre è inappropriato e non pertinente perché, in tale data, questo non incorporava i risultati del terzo trimestre della banca, l’operazione annunciata su Anima e l’investimento in Mps. Tali elementi, come già affermato nel comunicato del 17 dicembre, sono rilevanti perché hanno un impatto essenziale sul valore della banca”.