Mercati – Eurolistini ampliano i guadagni a metà seduta, Milano più cauta (+0,1%) appesantita da STM (-7,1%)

Le borse europee migliorano a metà seduta in linea all’andamento positivo dei futures di Wall Street.

A Milano, il Ftse Mib guadagna lo 0,1% a 36.402 punti, preceduto dal Ftse 100 di Londra (+0,3%), Dax di Francoforte (+0,4%), Cac 40 di Parigi (+0,6%) e Ibex35 di Madrid (+1,0%).

La Federal Reserve, nella sua prima riunione dopo il ritorno di Trump alla Casa Bianca, ha confermato i tassi, come previsto, nell’intervallo 4,25%-4,50% con l’attività economica che ha continuato ad espandersi “a un ritmo solido”, la disoccupazione stabilizzata a livelli bassi ma con un’inflazione che “resta in qualche misura elevata”.

Il presidente Powell ha affermato che l’istituto è ben posizionato per affrontare i rischi e l’incertezza: “non c’è bisogno di agire in fretta nella revisione dei tassi d’interesse”.

Oggi l’attenzione si sposterà sulla Bce con i mercati che danno oramai per scontato un nuovo allentamento da 25 punti base. Attesa anche la conferenza stampa della presidente Lagarde.

Occhi anche sulle trimestrali dopo che gli utili di IBM, Meta, Microsoft e Tesla hanno delineato un quadro in chiaro scuro. Da monitorare oggi i conti di Apple.

Dall’agenda macro, la prima stima preliminare per il Pil dell’Eurozona nel quarto trimestre 2024 ha rallentato, più delle attese (+0,1%), attestandosi sulla parità su base trimestrale rispetto al +0,4% del 3Q24. Su base annua, l’aumento è stato dello 0,9% (+1% il consensus) come il precedente trimestre.

In Italia nel quarto trimestre del 2024 (dato preliminare) il Pil, corretto per gli effetti di calendario e destagionalizzato, è rimasto flat su base trimestrale, dato stabile rispetto al terzo trimestre ma al di sotto del consensus (+0,1%). Il dato su base annua mostra un incremento dello 0,5%, al di sotto delle attese (+0,6%) ma meglio rispetto al +0,4% registrato nel terzo trimestre.

Attesi alle ore 14:30, negli USA, il PIL e le richieste settimanali di sussidi di disoccupazione.

Sul forex, l’euro/dollaro cala a 1,041 e il cambio tra biglietto verde e lo yen scivola a 154,5. Tra le materie prime, petrolio in calo con il Brent (-0,3%) a 75,4 dollari al barile e il Wti (-0,3%) a 72,4 dollari.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund resta stabile a 108 punti base, con il rendimento del decennale italiano al 3,60%.

Tornando a Piazza Affari, guida Prysmian (+2,2%) seguita da Pirelli (+1,7%), Iveco (+1,5%) e Hera (+1,4%); in coda STM (-7,1%) dopo i conti, seguita a distanza da Bper (-0,6%), Unicredit (-0,6%) e Mediobanca (-0,5%).