Seduta incerta per Wall Street che ha tremato a inizio settimana dopo il lancio di un nuovo LLM da parte della società cinese di AI Deep Seek.
I principali titoli hanno poi tentato il rimbalzo nella seduta di martedì ma ieri si sono trovati ancora sotto pressione dopo che la Fed ha deciso di mantenere invariati i tassi per la prima volta da settembre.
L’S&P 500 ha chiuso a -0,47%, il Nasdaq a -0,51% e il Daw Jones a -0,31%.
Il presidente della Fed Jerome Powell, durante la conferenza stampa, ha detto che l’istituto centrale potrebbe tagliare i tassi solo se l’inflazione dovesse tornare sotto controllo o il mercato del lavoro mostrasse un andamento debole.
“Ora però non vediamo segnali negativi ma anzi l’economia è solida, non crediamo quindi ci sia necessità di fare degli aggiustamenti velocemente” ha detto il numero uno della banca centrale.
L’attenzione degli analisti è poi tornata al settore dell’AI con i colossi americani pronti a rispondere alla cinese DeepSeek.
Nvidia, che lunedì ha visto il titolo crollare del 17% e tentare un timido rimbalzo martedì, ha chiuso di nuovo in calo ieri a -4%. E’ stato uno dei pesi maggiori dell’S&P500.
Tra gli altri settori Starbucks ha chiuso a +8,1% dopo aver pubblicato ricavi migliori delle attese. Il Ceo Brian Niccol ha detto che la catena ha in programma di ridurre l’offerta di cibo e bevande per razionalizzare e ottimizzare la fornuitura e la velocità del servizio nel tentativo di rilanciare l’azienda.
T-Mobile US balza del 6,3% topo aver superato le aspettative di Wall Street negli ultimi 3 mesi del 2024.
Risultati incoraggiante nell’ultimo trimestre 2024 anche per Brinker International, la società proprietaria della catena “Chili” che vola del 16,3%.
In spolvero anche Trump Media (+6,8%) dopo l’annuncio di una partnership con Charles Schwab per entrare nel settore dei servizi finanziari.
Tra le sconfitte di ieri, oltre a Nvidia, troviamo Danaher (società biofarmaceutica) che è crollata del 9,7% dopo aver deluso le attese degli analisti.
L’indice Vix, che misura la volatilità, sale leggermente a 16,56 punti, +0,91%.
Passando alle materie prime il Brent ha chiuso la seduta di ieri a -1,15% a 75,61 dollari al barileIn rosso anche il Wti a -1,56% a 72,62 dollari al barile.
Tra i metalli preziosi l’oro ha chiuso a +0,02% a 2.781,5 dollari l’oncia. Deciso il rialzo dell’argento a +1,66% a 31,26 dollari l’oncia.
Infine questa mattina sul Forex l’euro/dollaro è stabile a 1,041 e il dollaro/yen scende a 154,49.