Mercati – Europa positiva in avvio con Milano a +0,3%, occhi alle tariffe di Trump

Avvio sopra la parità per le principali borse europee all’indomani della BCE e con gli occhi alle prossime mosse commerciali dell’amministrazione Trump.

A Milano, il Ftse Mib guadagna lo 0,3% a 36.544 punti, in linea al Cac 40 di Parigi (+0,3%) e seguiti dal Ftse 100 di Londra (+0,2%), Ibex35 di Madrid (+0,2%) e Dax di Francoforte (+0,03%).

Ieri, come da attese, la Bce che ha tagliato i tassi di ulteriori 25 punti base. Il punto di arrivo dei tassi dipenderà dall’evoluzione economica nel corso dell’anno.

Intanto resta alta l’attenzione per la decisione sulle tariffe del presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, a partire da domani 1° febbraio. Si prevede che mantenga la sua minaccia di imporre dazi all’importazione su Messico e Canada.

A ciò si aggiunge che Trump ha minacciato di nuovo tariffe al 100% contro i paesi Brics (Brasile, Russia, India, Cina e Sud Africa) per metterli in guardia dal sostituire il dollaro Usa come valuta di riserva.

Occhi anche sulle trimestrali dopo che Apple ha archiviato il primo trimestre fiscale 2025 con risultati sopra le attese degli analisti, con ricavi +4% a 124,30 miliardi di dollari contro attese per 124,1 miliardi e utile a 36,33 miliardi. Il tutto nonostante le vendite di iPhone siano risultate sotto le previsioni: 69,14 miliardi contro i 71,04 miliardi stimati.

Tornando in Europa, hanno deluso i dati sulle vendite al dettaglio in Germania: sono diminuite a sorpresa dell’1,6% a dicembre 2024 rispetto al mese precedente. Gli economisti avevano previsto un aumento dello 0,2%. La variazione annua si è attestata a +1,8% dal +3,1% rilevato a novembre e risulta inferiore al +2,5% stimato.

In Francia a gennaio (dato preliminare) l’indice dei prezzi al consumo è sceso dello 0,1% su base mensile, rallentando più delle attese (0,0%) dal +0,2% di dicembre. Su base annua il dato ha riportato un +1,4%, rispetto al +1,5% del consensus e il +1,3% del mese precedente. L’indice armonizzato agli standard Ue ha segnato un -0,2% m/m, a fronte della stabilità attesa e al +0,2% di dicembre, mentre su base annua i prezzi al consumo sono saliti dell’1,8%, rispetto al +1,9% del consensus e in linea al mese precedente.

Sempre sul fronte macro, sono attesi in giornata l’inflazione di gennaio (dato preliminare) della Germania e, dagli Usa, l’indice PMI sulla attività manifatturiera di Chicago di gennaio.

Sul forex, l’euro/dollaro sale a 1,040 e il cambio tra biglietto verde e lo yen a 154,7. Tra le materie prime, petrolio poco mosso con il Brent (+0,1%) a 75,9 dollari al barile e il Wti (+0,2%) a 72,9 dollari.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund riparte da 108 punti base, con il rendimento del decennale italiano al 3,60%.

Tornando a Piazza Affari, guida in avvio STM (+2,5%), all’indomani dei conti, seguita da MPS (+1,5%), Generali e Nexi (+1,2%); in coda Campari (-0,7%), Interpump (-0,6%) e Amplifon (-0,5%).