Mercati – Previsto avvio positivo per l’Europa dopo la Bce

Prevista partenza in rialzo per le principali borse europee all’indomani della BCE e con gli occhi alle prossime mosse dell’amministrazione Trump.

Chiusura positiva ieri a Wall Street con l’S&P 500 che ha terminato a +0,5%, il Dow Jones a +0,4% e il Nasdaq a +0,3%.

Sui mercati asiatici, ancora orfani, tra le altre, di Cina e Hong Kong ferme per il Capodanno lunare, Tokyo ha chiuso a +0,3%.

Ieri, come da attese, la Bce che ha tagliato i tassi di ulteriori 25 punti base. Il punto di arrivo dei tassi dipenderà dall’evoluzione economica nel corso dell’anno.

Intanto resta alta l’attenzione per la decisione sulle tariffe del presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, a partire da domani 1° febbraio. Si prevede che mantenga la sua minaccia di imporre dazi all’importazione su Messico e Canada.

A ciò si aggiunge che Trump ha minacciato di nuovo tariffe al 100% contro i paesi Brics (Brasile, Russia, India, Cina e Sud Africa) per metterli in guardia dal sostituire il dollaro Usa come valuta di riserva.

Occhi anche sulle trimestrali dopo che Apple ha archiviato il primo trimestre fiscale 2025 con risultati sopra le attese degli analisti, con ricavi +4% a 124,30 miliardi di dollari contro attese per 124,1 miliardi e utile a 36,33 miliardi. Il tutto nonostante le vendite di iPhone siano risultate sotto le previsioni: 69,14 miliardi contro i 71,04 miliardi stimati.

Tornando in Europa, hanno deluso i dati sulle vendite al dettaglio in Germania: sono diminuite a sorpresa dell’1,6% a dicembre 2024 rispetto al mese precedente. Gli economisti avevano previsto un aumento dello 0,2%. La variazione annua si è attestata a +1,8% dal +3,1% rilevato a novembre e risulta inferiore al +2,5% stimato.

Sempre sul fronte macro, sono attesi in giornata l’inflazione di gennaio (dato preliminare) di Francia e Germania e, dagli Usa, l’indice PMI sulla attività manifatturiera di Chicago di gennaio.