Mercati asiatici – I dazi di Trump pesano sui listini

Seduta in rosso per le principali borse asiatiche in scia alla chiusura negativa di venerdì a Wall Street e ancora orfane della Cina, ferma per il Capodanno lunare.

Hong Kong, in riapertura dopo le festività, cede lo 0,4%; peggio il Giappone  con Nikkei a -2,7% e Topix a -2,5%.

Oltreoceano, il Dow Jones ha terminato a -0,8%, l’S&P 500 a -0,5% e il Nasdaq a -0,3%.

Sul sentiment pesa la mossa di Donald Trump che ha imposto dazi del 25% a Canada e Messico e alzato di un ulteriore 10% i dazi sulla Cina, minacciando anche l’Europa. Le tariffe dovrebbero entrare in vigore il 4 febbraio, salvo un accordo dell’ultimo minuto.

In risposta alla decisione degli Stati Uniti, il primo ministro canadese Justin Trudeau ha annunciato una contro-tariffa del 25%, mentre la leader messicana Claudia Sheinbaum ha minacciato tariffe di ritorsione. Il Ministero del Commercio cinese ha promesso “contromisure corrispondenti”, senza fornire dettagli, e che presenterà un reclamo all’Organizzazione mondiale del commercio.

Resta allo stesso tempo l’attenzione sul proseguimento delle trimestrali in vista dei conti, tra le altre, di Alphabet (domani) e Amazon (giovedì).

Sul forex, l’euro/dollaro scivola a 1,024 mentre il cambio tra biglietto verde e lo yen sale a 155,5. Tra le materie prime, petrolio in rialzo con il Brent (+1,3%) a 76,6 dollari al barile e il Wti (+2,3%) a 74,2 dollari.