Avvio in rosso per le principali borse europee in scia all’annuncio di Trump sui dazi.
A Milano, il Ftse Mib cede l’1,5% a 35.915 punti, negativo come il Cac 40 di Parigi (-2%), il Dax di Francoforte (-1,9%), l’Ibex35 di Madrid (-1,5%) e il Ftse 100 di Londra (-1,3%).
Gli investitori guadano con preoccupazione la decisione di Donald Trump di imporre dazi del 25% a Canada e Messico e alzare di un ulteriore 10% quelli sulla Cina, minacciando anche l’Europa. Le tariffe dovrebbero entrare in vigore il 4 febbraio, salvo un accordo dell’ultimo minuto.
In risposta alla mossa degli Stati Uniti, il primo ministro canadese Justin Trudeau ha annunciato una contro-tariffa del 25%, mentre la leader messicana Claudia Sheinbaum ha minacciato tariffe di ritorsione. Il Ministero del Commercio cinese ha promesso “contromisure corrispondenti”, senza fornire dettagli, e che presenterà un reclamo all’Organizzazione mondiale del commercio.
Resta allo stesso tempo l’attenzione sul proseguimento delle trimestrali in vista dei conti, tra le altre, di Alphabet (domani) e Amazon (giovedì).
Dall’agenda macro, a gennaio, il Pmi manifatturiero cinese si è attestato a 50,1 punti, in peggioramento contro le attese (50,6) rispetto al dato di dicembre (50,5 punti).
Nello stesso mese, il dato finale del PMI manifatturiero giapponese è stato pari a 48,7 punti, al di sotto del preliminare (49,6 punti) e del consensus (48,8 punti).
Occhi, tra le ore 09:45 e le 10:30, su PMI manifatturiero di Italia, Francia, Germania, Eurozona e Regno Unito, gennaio; alle 11:00, sempre in Italia, sui prezzi al consumo, gennaio preliminare; alle 11:00, nell’Eurozona, sui prezzi al consumo, gennaio preliminare; negli USA, alle 15:45, sul PMI manifatturiero, gennaio finale e alle 16:00, sull’ISM manifatturiero, gennaio finale.
Sul forex, l’euro/dollaro scivola a 1,022 mentre il cambio tra biglietto verde e lo yen sale a 155,7. Tra le materie prime, petrolio in rialzo con il Brent (+1,3%) a 76,6 dollari al barile e il Wti (+2,3%) a 74,2 dollari.
Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund riparte da 113 punti base, con il rendimento del decennale italiano al 3,56%.
Tornando a Piazza Affari, dominano i segni negativi sul Ftse Mib, con vendite in particolare su Stellantis (-6,5%), Pirelli (-5%), STM (-4,1%) e Interpump (-3,3%) mentre resiste solo Enel (+0,3%).