Wall Street chiude l’ultima seduta della settimana in rosso in scia alle mosse di Donald Trump che ha imposto dazi del 25% a Canada e Messico e alzato di un ulteriore 10% i dazi sulla Cina, minacciando anche l’Europa.
L’S&P 500 ha chiuso così a -0,5%, il Nasdaq a -0,28% e il Daw Jones a -0,75%.
Il mercato ha subito le mosse del neo presidente con il 75% delle società dell’S&P500 che hanno chiuso in rosso.
Una settimana che era già iniziata in maniera scioccante per Wall Street dopo il lancio della cinese DeepSeek del suo chatbot AI e il profondo rosso dei titoli tecnologici.
Così venerdì Apple chiude a -0,7%. La società di Cupertino ha pubblicato ricavi più alti di quanto atteso dagli analisti ma ha registrato cali nella vendita di iPhones, bilanciata di ricavi record sui servizi come AppleCare e le vendite dell’app store.
KLA, fornitore di dispositivi industriali elettronici, ha virato in negativo dopo le parole di Trump chiudendo a -0,6% nonostante risultati superiori alle attese.
A subire più delle altre gli eventi della settimana è stata ancora Nvidia venerdì, in calo del 3,7%, accumulando nel corso dei 5 giorni un -15,8%.
L’indice Vix, che misura la volatilità, sale a 16,43 punti, +3,72%.
Passando alle materie prime il Brent ha chiuso venerdì a -0,14% a 76,76 dollari al barile. In rosso anche il Wti a -0,27% a 72,53 dollari al barile.
Tra i metalli preziosi l’oro ha chiuso a -0,36% a 2.835 dollari l’oncia. In rosso anche l’argento a -0,7% a 32,26 dollari l’oncia.
Infine questa mattina sul Forex l’euro/dollaro è stabile a 1,024 e il dollaro/yen sale a 155,35.