Le azioni di Diageo, multinazionale britannica operante nel settore delle bevande alcoliche, cedono circa il 4% alla Borsa di Londra dopo i conti del semestre chiusosi il 31 dicembre 2024 e aver abbandonato la guidance di medio termine.
Nel periodo, l’azienda ha registrato vendite nette pari a 10,9 miliardi di dollari, diminuite dello 0,6% “a causa di un’andamento sfavorevole dei cambi, in parte compensato da un aumento delle vendite nette organiche”, spiega una nota.
Le vendite nette organiche sono infatti tornate a crescere, aumentando di 101 milioni di dollari, ovvero dell’1,0%, “trainate da un rapporto prezzo/mix positivo di 1,2 punti percentuali, parzialmente controbilanciato da un calo, in termini di volumi, dello 0,2%”.
L’utile operativo è diminuito del 4,9% e il margine operativo di 132 punti base, “principalmente a causa di un andamento sfavorevole dei cambi e di un calo del margine operativo organico”.
L’utile operativo organico è diminuito di 42 milioni di dollari, ovvero dell’1,2%; il margine operativo organico è sceso di 69 punti base, “principalmente a causa dei continui investimenti nelle spese generali, in parte compensati dalla riduzione delle spese di marketing e dall’espansione positiva del margine lordo”.
L’utile per azione (EPS), ante poste eccezionali, è sceso del 9,6% a 97,7 centesimi, “in gran parte a causa di un contributo di Moët Hennessy significativamente inferiore e di un tasso di cambio sfavorevole”.
La società ha revocato le indicazioni a medio termine “a causa dell’attuale incertezza macroeconomica e geopolitica in molti dei nostri mercati chiave che ha un impatto sul ritmo della ripresa. Restiamo fiduciosi dei fondamentali favorevoli del settore e della nostra capacità di sovraperformare. Invece, nel frattempo, forniremo indicazioni più regolari a breve termine”.
Dichiarato un acconto sul dividendo di 40,5 centesimi.