Mercati asiatici – Seduta positiva, la Cina reagisce ai dazi statunitensi

Seduta positiva per le principali borse asiatiche in controtendenza alla performance negativa di ieri a Wall Street.

Hong Kong guadagna il 2,7%, seguita dal Giappone con il Nikkei a +0,6% e il Topix a +0,7%. Cina ancora chiusa.

Oltreoceano, il Nasdaq ha terminato a -1,2%, l’S&P 500 a -0,8% e il Dow Jones a -0,3%.

Restano monitorate le tensioni commerciali con la Cina che ha reagito ai dazi aggiuntivi del 10% imposti da Trump ed entrati in vigore oggi 4 febbraio, approvando una serie di misure che, a partire dal 10 febbraio, colpiranno il carbone e il gas naturale liquefatto con aliquote del 15%, più un’ulteriore tariffa del 10% su petrolio, attrezzature agricole e alcune automobili.

Inoltre, Pechino ha annunciato che indagherà su Google per presunte violazioni delle leggi antitrust e ha inserito in black list le aziende Pvh Corp, holding di brand come Calvin Klein, e la biotech Illumina.

Occhi allo stesso tempo sulla politica monetaria dopo le parole del presidente della Fed di Chicago, Austan Goolsbee, secondo cui la banca centrale dovrebbe procedere con maggiore cautela nell’abbassare i tassi, in mezzo alla crescente incertezza introdotta dall’amministrazione Trump.

Sul forex, l’euro/dollaro scivola a 1,031 mentre il cambio tra biglietto verde e lo yen sale a 155,3. Tra le materie prime, petrolio in calo con il Brent (-0,8%) a 75,3 dollari al barile e il Wti (-1,5%) a 72,1 dollari.