Mercati – Eurolistini proseguono perlopiù in calo a metà seduta con Milano a -0,7%

Le borse europee viaggiano perlopiù in territorio negativo a metà seduta con in linea con l’andamento dei futures di Wall Street.

A Milano, il Ftse Mib cede lo 0,7% a 36.465 punti, sotto la parità come il Dax di Francoforte (-0,2%) e il Cac 40 di Parigi (-0,2%) mentre resistono l’Ibex35 di Madrid (+0,9%) e il Ftse 100 di Londra (flat).

Restano monitorate le tensioni tra Usa e Cina mentre Trump ha dichiarato di non avere fretta di parlare con Xi Jinping e che colloquierà con il presidente del Paese asiatico al momento opportuno.

Il servizio postale statunitense ha intanto inaspettatamente sospeso, fino a nuovo ordine, l’accettazione di pacchi provenienti da Cina e Hong Kong. Tra questi, sono inclusi quelli sotto gli 800 dollari, ovvero di minor valore e quindi esenti da dazi Usa ma che sono alla base del business di big come Shein e AliExpress.

Sempre sul fronte geopolitico, occhi anche sulla situazione a Gaza, dopo che ieri il presidente americano, a seguito dell’incontro con Netanyahu, ha affermato che il piano prevede di prendere il completo controllo della striscia e di trasferire permanentemente i palestinesi, minacciando anche l’Iran qualora dovesse intervenire.

Dall’agenda macro, a gennaio la lettura finale dell’indice PMI Servizi dell’Eurozona si è attestata a 51,3 punti, leggermente al di sotto delle attese e del dato preliminare (entrambi a 51,4 punti). Il dato finale di dicembre ha riportato un valore di 51,6 punti. L’indice composito si è confermato a 50,2 punti, in linea con il consensus e il dato preliminare. Il dato finale di dicembre ha riportato un valore di 49,6 punti.

Sempre nell’Area Euro, a dicembre, i prezzi alla produzione sono aumentati dello 0,4% su base mensile, meno delle attese (+0,5%) e dopo il +1,7% di novembre (rivisto da +1,6%). Su base annua, l’indice ha rivelato una variazione nulla, sopra il consensus (-0,1%), a fronte del -1,2% del mese precedente.

Attesi nel pomeriggio dagli USA, le richieste settimanali mutui MBA di gennaio finale, i PMI servizi e composito di gennaio finale e l’ISM servizi di gennaio.

Focus anche sulle trimestrali, in vista dei conti di Amazon di domani e con Alphabet che crolla del 7% nel pre-market di Wall Street dopo aver registrato la crescita più bassa dal 2023 e leggermente sotto le attese.

Sul forex, l’euro/dollaro sale a 1,043 mentre il cambio tra biglietto verde e lo yen scivola a 152,7. Tra le materie prime, petrolio in calo con il Brent (-0,8%) a 75,6 dollari al barile e il Wti (-0,8%) a 72,1 dollari.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund si conferma a 110 punti base, con il rendimento del decennale italiano al 3,46%.

Tornando a Piazza Affari, guidano Banca Mediolanum e MPS (+0,8%) seguite da TIM (+0,6%) e Inwit (+0,5%); realizzi, in coda, su Ferrari (-1,9%) dopo il rally di ieri in scia ai conti, in linea a Saipem (-1,9%) e preceduta da  Prismyan ed STM (-1,8%).