Avvio sopra la parità a Wall Street, con l’attenzione rivolta in particolare alla Fed, all’agenda macro e alle trimestrali.
Dopo pochi minuti di scambi, lo S&P 500 e il Dow Jones guadagnano lo 0,2%, il Nasdaq lo 0,1%.
Metabolizzate, almeno per il momento, le recenti mosse di Trump e in un clima di rinnovata propensione al rischio, gli investitori tornano a concentrarsi sulle prospettive circa i tassi di interesse, la crescita economica e gli utili aziendali.
Sul fronte lavoro, nella settimana al primo febbraio le nuove richieste di disoccupazione negli Stati Uniti sono state 219mila, in aumento oltre le attese (214mila) rispetto alle 208mila della settimana precedente.
Ulteriori spunti sono attesi dalla trimestrali con i conti odierni di Amazon e dagli interventi di Christopher Waller e Lorie Logan della Federal Reserve.
Sul Forex, l’euro/dollaro scende a 1,036, il dollaro/yen a 152,1. Tra le materie prime, in rialzo le quotazioni del greggio con il Brent (+0,9%) a 75,3 dollari e il Wti (+1,0%) a 71,8 dollari.
Nel comparto obbligazionario, infine, i rendimenti sui Treasury a 2 e 10 anni salgono rispettivamente intorno al 4,21% al 4,45%.