Le borse europee procedono in flessione a metà seduta mentre i futures di Wall Street viaggiano misti poco lontano dalla parità.
A Milano il Ftse Mib cede lo 0,3% a 37.014 punti, giù come l’Ibex35 di Madrid (-0,3%), il Ftse 100 di Londra (-0,3%), preceduti dall Cac 40 di Parigi (-0,1%) mentre resiste il Dax di Francoforte (+0,1%).
Cresce l’attesa per il report sul lavoro statunitense in uscita oggi pomeriggio e che dovrebbe fornire nuovi spunti circa le prossime decisioni della Federal Reserve. Tra gli operatori continua a prevalere l’ipotesi che la banca americana non taglierà i tassi prima di metà anno.
Sempre negli Usa, il Segretario al Tesoro Scott Bessent ha affermato che il suo dipartimento sta conducendo un’attività di sensibilizzazione presso i principali detentori di titoli di Stato per avere un quadro più chiaro sulle loro idee circa il limite del debito federale. Ha poi aggiunto di essere favorevole a un dollaro forte e di non avere intenzione di modificare i piani di emissione di debito del governo.
Occhi anche sulle trimestrali con Amazon in calo nell’after-hours di Wall Street e poi nel pre-market Usa di oggi (-2,7%), in scia a ai conti 4Q24 in crescita e oltre le attese ma deludente guidance sul primo trimestre 2025. Citi ha tagliato il target price a 273 dollari mantenendo il rating Buy, mentre Goldman Sachs ha alza il prezzo obiettivo a 255 dollari confermando la raccomandazione all’acquisto.
Sul fronte macro, a dicembre la produzione industriale tedesca è calata del 2,4% su base mensile, a fronte del -0,6% delle attese e del +1,3% del mese precedente.
Sempre a dicembre in Francia la bilancia commerciale ha riportato un deficit di 3,9 miliardi, in miglioramento oltre le attese (5,3 miliardi) dai 6,3 miliardi di novembre (rivisti da 7,1 miliardi).
Sul forex, l’euro/dollaro oscilla a 1,038 mentre il cambio tra biglietto verde e lo yen sale a 152,1. Tra le materie prime, petrolio in rialzo con il Brent (+0,9%) a 75 dollari al barile e il Wti (+0,9%) a 71,3 dollari.
Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund sale leggermente a 107 punti base, con il rendimento del decennale italiano al 3,44%.
Tornando a Piazza Affari, continua a correre Iveco (+15,1%) in scia alla trimestrale e all’annuncio dello spin off della divisione difesa, seguita da Popolare di Sondrio (+4,4%) dopo l’offerta pubblica di scambio volontaria totalitaria promossa da Bper (in coda a -8,9%) e Telecom Italia (+3,4%). Vendite anche su Fineco (-2,7%), Ferrari e Nexi (entrambe -1,7%).