Secondo i risultati preliminari, Banca Generali ha chiuso il 2024 con un margine di intermediazione pari a 981,1 milioni, in crescita del 24,5% anno su anno, con il contributo del margine finanziario (338,6 mln, +5,4% a/a), delle commissioni nette ricorrenti (476,1 mln, +6,4% a/a) e delle commissioni variabili (166,4 mln contro i 19,2 mln del 2023).
Il margine d’interesse si è attestato a 317,1 milioni, registrando una crescita del 4,2% rispetto all’esercizio precedente.
I costi operativi hanno totalizzato 294,0 milioni (+6,2% a/a). La componente di costi operativi Core è stata pari a 264,6 milioni (+7,2% a/a).
L’incidenza dei costi operativi sulle masse totali è pari a 28bps (30bps a fine 2023), mentre il Cost/Income ratio, rettificato per le componenti non ricorrenti, è risultato pari al 35,4% (34,9% a fine 2023).
L’utile netto consolidato del 2024 si è attestato a 431,2 milioni, evidenziando una crescita del 32,2% anno su anno.
La componente di utile netto ricorrente si è attestata a 339,3 milioni (+5,9% a/a), mentre l’utile variabile si è attestato a 91,9 milioni (5,8 mln nel 2023).
Le masse totali gestite e amministrate per conto dei clienti di Banca Generali sono cresciute dell’11,9% a/a a 103,8 miliardi, aggiornando il nuovo massimo assoluto.
Nello specifico, gli Assets under Investment hanno toccato i 70,2 miliardi (+11,6% a/a).
La raccolta netta totale del 2024 è stata pari a 6,6 miliardi, in crescita del 14% rispetto all’esercizio precedente.
Per quanto riguarda i coefficienti patrimoniali, al 31 dicembre 2024, il CET1 ratio di Banca Generali si è attestato al 22,0% e il Total Capital ratio (TCR) al 24,4%.
Il Leverage ratio della Banca si è attestato al 5,9%, su livelli più che doppi rispetto al minimo regolamentare del 3%.
Gli indicatori di liquidità della banca a fine dicembre sono risultati pari al 332% (335% a fine 2023) per l’LCR-Liquidity Coverage ratio e al 233% (da 214% a fine 2023) per il NSFR-Net Stable Funding ratio.
In scia ai risultati, il Cda di Banca Generali ha proposto un dividendo di 2,80 euro per azione, per un totale di 327,2 milioni e corrispondenti a un pay-out total del 76% dell’utile consolidato del 2024.