Mercati asiatici – Perlopiù positivi nonostante i nuovi dazi di Trump

Seduta perlopiù positiva per le principali borse asiatiche in controtendenza alla chiusura negativa di venerdì a Wall Street.

Shanghai e Shenzhen guadagnano rispettivamente lo 0,6 e lo 0,5%, ancora meglio Hong Kong (+1,8%). Giappone in leggero calo con il Nikkei a -0,1% e il Topix a -0,2%.

Oltreoceano, il Nasdaq ha terminato a -1,4%, l’S&P 500 e il Dow Jones entrambi a -1%.

Sul sentiment continuano a pesare le tensioni commerciali dopo che Trump ha dichiarato che da oggi 10 febbraio gli Stati Uniti applicheranno una tariffa del 25% su tutte le importazioni di acciaio e alluminio, anche da Canada e Messico. Intanto, sempre oggi, prendono il via i dazi aggiuntivi al 10% sulle merci cinesi annunciati in precedenza.

Nei prossimi giorni, “probabilmente domani o mercoledì”, gli Usa imporranno anche tariffe reciproche sulle importazioni di prodotti nei casi in cui un altro Paese abbia applicato dazi su merci statunitensi.

Occhi, questa settimana, anche sulla testimonianza semestrale di Powell al Congresso Usa in una fase in cui i funzionari sembrano non avere fretta di allentare ulteriormente la politica monetaria. Il tutto dopo che il job report diffuso venerdì scorso, seppur contrastante, non ha messo in dubbio la solidità del mercato del lavoro a stelle e strisce.

Nuovi spunti sono attesi dai dati sull’inflazione Usa in agenda mercoledì.

Sul forex, l’euro/dollaro scende a 1,031 mentre il cambio tra biglietto verde e lo yen sale a 152,1. Tra le materie prime, petrolio in rialzo con il Brent (+0,7%) a 75,2 dollari al barile e il Wti (+0,7%) a 71,5 dollari.