Le borse europee proseguono in modesto rialzo a metà seduta in linea ai futures di Wall Street.
A Milano, il Ftse Mib guadagna lo 0,2% a 37.127 punti, bene come l’Ibex35 di Madrid (+0,4%), il Ftse 100 di Londra (+0,4%), il Dax di Francoforte (+0,2%) e il Cac 40 di Parigi (+0,1%).
Gli operatori restano intenti a valutare l’annuncio di Trump su dazi del 25% su acciaio e alluminio oltre che su tariffe reciproche per i prossimi giorni, tra le speculazioni secondo cui tali mosse potrebbero aumentare l’inflazione e limitare la capacità della Federal Reserve di tagliare i tassi di interesse.
Allo stesso tempo, in attesa dell’intervento pomeridiano di Christine Lagarde al Parlamento europeo e dei dati sull’inflazione statunitense in calendario mercoledì, lo sguardo è già rivolto alla testimonianza semestrale di Powell al Congresso Usa di questa settimana in una fase in cui i funzionari sembrano non avere fretta di allentare ulteriormente la politica monetaria.
Occhi anche sul fronte geopolitico con Trump e Putin che si sono parlati al telefono per trattare la fine del conflitto in Ucraina.
Sul forex, l’euro/dollaro oscilla a 1,032 mentre il cambio tra biglietto verde e lo yen sale a 152,3. Tra le materie prime, il petrolio prosegue in rialzo con il Brent (+1%) a 75,4 dollari al barile e il Wti (+1%) a 71,7 dollari.
Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund cala a 108 punti base, con il rendimento del decennale italiano al 3,46%.
Tornando a Piazza Affari, resta in vetta Iveco (+3,1%) in scia all’aspettativa di scorporo di Defence, seguita da Tenaris (+2,7%) e Azimut (+1,5%); ancora realizzi sui titoli bancari con Popolare di Sondrio (-3,2%), Bper (-2%) e Banco BPM (-1%) che rimangono in coda.