PharmaNutra – Sulla rampa di lancio con forte crescita organica e nuovi driver

“Mantenere una forte capacità di adattamento al mercato italiano in evoluzione; proseguire nel percorso di crescita internazionale; continuare a mettere a frutto il cospicuo valore della nostra attività di R&D”. Sono questi i pilastri strategici delineati da Roberto Lacorte, CEO e Co-fondatore di PharmaNutra, “per rafforzare ulteriormente la solida base di crescita organica che funge da supporto per una serie di driver aggiuntivi di sviluppo accompagnati da un corposo piano di investimenti”. Un trend che trova conferma nei preliminari 2024 che hanno evidenziato ricavi netti consolidati aumentati, rispetto al 2023, del 15,2% a 115,5 milioni e nella previsione di una redditività superiore al consensus.

Il Gruppo PharmaNutra prosegue lungo il proprio trend storico di crescita a doppia cifra archiviando l’esercizio 2024 con ricavi netti consolidati aumentati, rispetto al 2023, del 15,2% a 115,5 milioni.  

Dati che confermano ancora una volta la validità dell’approccio strategico adottato dal management e che prevede, tra le proprie leve, di “mantenere una forte capacità di adattamento al mercato italiano in evoluzione; proseguire nel percorso di crescita internazionale; continuare a mettere a frutto il cospicuo valore della nostra attività di R&D”, come riporta il CEO e Co-fondatore dell’azienda, Roberto Lacorte.

“Tutto ciò sempre nella certezza di poter contare su una solida rampa di lancio che ci proietta verso un futuro decisamente promettente, ben radicata su una forte crescita organica unitamente a una serie di driver aggiuntivi di sviluppo molto importanti e a un corposo piano di investimenti”.

Roberto Lacorte, CEO e Co-fondatore di PharmaNutra, illustra le priorità strategiche

Roberto Lacorte, CEO e Co-fondatore di PharmaNutra

“Mantenere una forte capacità di adattamento al mercato italiano in evoluzione; proseguire nel percorso di crescita internazionale; continuare a mettere a frutto il cospicuo valore della nostra attività di R&D”.

Sono queste, afferma Roberto Lacorte, CEO e Co-fondatore di PharmaNutra, “le priorità strategiche sulle quali restiamo concentrati per rafforzare ulteriormente la solida base di crescita organica. Una crescita confermata anche dai numeri con ricavi netti consolidati preliminari 2024 aumentati, rispetto al 2023, del 15,2% a 115,5 milioni e dalla previsione di una redditività superiore al consensus”.

“Una solida base che funge da supporto per tutta una serie di driver aggiuntivi di sviluppo accompagnati da un corposo piano di investimenti che ci proiettano verso un futuro decisamente promettente”.

“Mantenere una forte capacità di adattamento al mercato italiano in evoluzione”

“PharmaNutra conferma una forte capacità di adattamento della propria struttura in Italia a far fronte di un mercato in continua evoluzione”, afferma Lacorte.

“Obiettivo il cui raggiungimento è reso possibile applicando la nostra innovazione, non solo  a livello scientifico e di prodotti, ma anche sotto l’aspetto comunicativo e di presentazione, continuando a distinguerci nella nostra capacità di adeguare efficacemente l’informazione medica e il sistema di distributivo del Gruppo, pronti a cogliere ogni opportunità di mercato e tenendo saldo il ruolo di leader nel settore”.

Un mercato, quello italiano, che, in base ai dati preliminari consolidati relativi all’esercizio 2024 approvati dal Cda lo scorso 13 gennaio, ha contribuito, per il 65,4% al fatturato totale (67,8% nell’esercizio 2023), registrando ricavi aumentati dell’11,1% a 75,5 milioni.

Tale incremento ha beneficiato di maggiori vendite di prodotti finiti e strumenti medicali (+18% rispetto all’esercizio precedente) mentre le vendite di materie prime si sono mantenute sostanzialmente in linea rispetto allo stesso periodo dell’esercizio precedente.

“Proseguire nel percorso di crescita internazionale” 

“Parallelamente, rimaniamo impegnati nel percorso di sviluppo sui mercati esteri che, in base al preconsuntivo 2024, hanno apportato vendite per 39,9 milioni (+23,9%), con un’incidenza sul fatturato complessivo passata dal 32,2% del 2023 al 34,6% circa del 2024”, prosegue il CEO e Co-fondatore di PharmaNutra.

“Tra i driver di sviluppo oltre i confini italiani, si ricorda che stiamo portando avanti un piano molto importante di crescita e di investimenti negli Stati Uniti, mercato dalle enormi potenzialità”.

“Un progetto per la cui definizione abbiamo siglato un accordo, annunciato nell’ottobre 2024, con una primaria società internazionale di consulenza e che rappresenta una grande opportunità per intensificare la crescita del business negli Stati Uniti. Il tutto attraverso una serie di azioni mirate su un territorio in cui il Gruppo PharmaNutra, già da anni, ha ottenuto numerosi riconoscimenti, sia brevettuali che scientifici, dalla comunità medica”.

“Continuare a mettere a frutto il cospicuo valore della nostra attività di R&D”

“Il Gruppo PharmaNutra può contare su una pipeline estremamente importante fondata su una continua innovazione che si conferma un nostro altro pilastro strategico centrale”.

“Pertanto, è nostro dovere garantire che venga messo efficacemente a frutto tutto il valore creato dagli importanti investimenti effettuati negli ultimi anni in ricerca e sviluppo”, enfatizza Lacorte.

“Investimenti che hanno permesso a PharmaNutra, tra le ultime novità, di applicare il  brevetto della Tecnologia Sucrosomiale®, finora utilizzata con successo per i minerali (ferro, magnesio, zinco, etc.) e la cui efficacia è ormai riconosciuta a livello mondiale, anche a determinate vitamine”.

“I primi risultati di questa ricerca sono il Sidevit® D3, integratore alimentare a base di Vitamina D3 Sucrosomiale® in compresse, e il Sidevit® B12, integratore alimentare a base di Vitamina B12 Sucrosomiale® e Acido Folico in bustine orosolubili, complementi nutrizionali pensati per intervenire efficacemente sui deficit di questi due preziosi nutrienti, e caratterizzati da elevata biodisponibilità, massima concentrazione e tecnologia brevettata”.

Un quadro sul 2024 e le aspettative sui prossimi mesi

Nell’esercizio 2024, il Gruppo ha registrato ricavi netti consolidati aumentati, rispetto al 2023, del 15,2% a 115,5 milioni.

“Premesso ciò e guardando le altre grandezze di conto economico, rileviamo una redditività superiore al consensus che si conferma coerente con lo storico trend di crescita a doppia cifra della nostra azienda nel suo ruolo di leader di mercato”, riporta Lacorte.

“Una solida crescita organica che funge da supporto per tutta una serie di ulteriori driver di sviluppo molto importanti accompagnati da un corposo piano di investimenti (opex e capex) che ci proiettano verso un futuro decisamente promettente nel quale incrementeremo ulteriormente la nostra presenza sul mercato, in termini sia dimensionali sia di specializzazione”.

“Stimiamo, inoltre, dal lato geografico, potenzialità di sviluppo decisamente importanti oltre i confini nazionali grazie, non solo, alla nostra prevista espansione territoriale nei Paesi in corso di registrazione, ma anche alle notevoli possibilità che arriveranno dal progressivo ampliamento del portafoglio di prodotti distribuiti nei circa 70 Stati dove siamo già presenti e in molti dei quali stiamo diventando leader di mercato”, conclude il CEO e Co-fondatore.

Le stime degli analisti

Negli studi di Intermonte e Stifel del 12 novembre scorso, gli analisti stimano ricavi in progresso a 130 milioni nel 2025, attesi aumentare ulteriormente nel 2026 a 142,5 milioni.

Dinamica analoga a livello di Ebitda, previsto a 32,7 milioni nel 2024 (+26% a/a), a 35,7 milioni quest’anno e a 39,1 milioni nel 2026.

L’Ebit è stimato a 28,6 milioni nel 2024 (+24%) per poi superare 31 milioni nel 2025 e i 34 milioni nel 2026.

Gli esperti stimano un EPS adjusted a 1,9 euro per il 2024 (+17%), in ulteriore aumento a 2,2 euro nell’esercizio corrente e a 2,5 euro al termine del periodo di analisi considerato.

Sul fronte patrimoniale, la posizione finanziaria netta dovrebbe essere tornata in attivo nel 2024 con una cassa netta di 5 milioni e continuare a migliorare fino a raggiungere i 28 milioni a fine 2026.