IGD – Sottoscritto finanziamento green secured per 615 mln

Immobiliare Grande Distribuzione (IGD) ha perfezionato un’operazione di finanziamento di tipo secured per 615 milioni con un pool di primarie banche e istituzioni finanziarie nazionali e internazionali.

Tale finanziamento, a tasso variabile, prevede tre tipologie di facility: A (285 milioni durata 5 anni), B (315 milioni durata 7 anni) e C (15 milioni revolving durata fino a 3 anni), è classificato come green in base al “Green Financing Framework” della società e un ammontare almeno equivalente ai proventi netti delle facility A e B sarà allocato per finanziare e/o rifinanziare, in tutto o in parte, i c.d. “Eligible Green Projects”, di cui al “Green Financing Framework” stesso, sviluppato in conformità ai Green Bond Principles (ICMA), e ai Green Loan Principles (LMA).

I proventi, spiega una nota, “saranno, in particolare, utilizzati per rifinanziare parzialmente l’indebitamento esistente (tra cui quattro finanziamenti secured bilaterali su altrettanti asset, nonché due finanziamenti unsecured per un totale pari a circa 298 milioni) e rimborsare integralmente gli attuali prestiti obbligazionari in essere (per un importo sopra la pari, equivalente a circa 288 milioni, in quanto comprensivo del premio di rimborso)”.

“L’insieme di queste attività consentirà di eliminare le concentrazioni di scadenze finanziarie (attualmente presenti nel 2027 per oltre 570 milioni) che verranno riscadenziate e diluite negli anni successivi, con le prime significative necessità a partire dal 2028 (circa 160 milioni) seguite da circa 260 milioni sia al 31/12/2029 sia al 31/12/2031. Alla data odierna, pertanto, la durata media del debito incrementa a circa 5 anni rispetto ai 2,9 anni al 30/09/2024”.

“Raggiunto il primo e significativo obiettivo del piano industriale”, conclude IGD, “nei prossimi trimestri la società continuerà a lavorare per ottimizzare la struttura finanziaria e ridurne il costo, monitorando l’andamento del mercato dei capitali di debito allo scopo di cogliere eventuali opportunità migliorative che si dovessero presentare (facendo anche leva sul profilo Investment Grade che è stato recentemente confermato ed è intenzionata mantenere), concentrandosi altresì sulla riduzione della leva finanziaria, anche grazie alle dismissioni previste in arco piano”.