Mercati – Avvio incerto con Milano flat, in coda Unicredit (-2,6%) in scia alla trimestrale

Avvio incerto per le principali borse europee in un clima di cautela.

A Milano, il Ftse Mib è flat a 37.243 punti, poco mosso come il Ftse 100 di Londra (+0,2%), l’Ibex35 di Madrid (+0,1%), il Cac 40 di Parigi (+0,1%) e il Dax di Francoforte (-0,2%).

Gli investitori continuano a valutare i potenziali effetti a catena dei dazi sul commercio globale, sugli utili aziendali e sull’inflazione dopo che Trump ha imposto tariffe sulle importazioni di acciaio e alluminio da tutti i paesi, compresi i principali fornitori Messico e Canada, dal 12 marzo, ammettendo tuttavia che potrebbe considerare un’esenzione per l’Australia. A ciò si aggiunge la recente minaccia di tariffe reciproche per i prossimi giorni contro i paesi che tassano le importazioni statunitensi.

Oltre al quadro commerciale globale, gli investitori si concentreranno, tra oggi e domani, sulla testimonianza del presidente della Fed Jerome Powell davanti al Congresso nonché sull’inflazione statunitense.

Dalla scarna agenda macro odierna, il tasso di disoccupazione francese del quarto trimestre si è attestato al 7,3% rispetto al 7,5% previsto e al 7,4% del terzo trimestre.

Sul forex, l’euro/dollaro oscilla a 1,03 e il cambio tra biglietto verde e lo yen a 152,0. Tra le materie prime, petrolio in rialzo con il Brent (+0,9%) a 76,5 dollari al barile e il Wti (+0,8%) a 72,9 dollari.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund riparte da 109 punti base, con il rendimento del decennale italiano al 3,48%.

Tornando a Piazza Affari, guidano in avvio Iveco (+2,3%), Mediobanca (+2%) in scia ai conti e Ferrari (+0,9%); in coda Unicredit (-2,6%) dopo la trimestrale, Telecom Italia (-1,7%) e Pirelli (-0,9%).