Le borse europee accelerano nel pomeriggio mentre Wall Street viaggia poco mossa.
A Milano, il Ftse Mib guadagna lo 0,8% a 37.556 punti, seguito dall’Ibex35 di Madrid (+0,4%), dal Cac 40 di Parigi (+0,3%), dal Dax di Francoforte (+0,3%) e dal Ftse 100 di Londra (+0,1%). Oltreoceano, il Nasdaq sale dello 0,1%; S&P500 e Dow Jones flat.
Occhi puntati sull’audizione semestrale di Powell al Senato statunitense, in occasione della quale il presidente della Fed ha ribadito che la banca centrale non ha fretta di tagliare i tassi, spiegando che “l’economia è complessivamente forte” e che “l’inflazione si è avvicinata molto al nostro obiettivo a lungo termine del 2%, sebbene rimanga in qualche modo elevata”.
Domani l’attenzione si sposterà sui prezzi al consumo USA e sull’intervento di Powell al comitato dei servizi finanziari della Camera.
Dalla scarna agenda macro odierna, il tasso di disoccupazione francese del quarto trimestre si è attestato al 7,3% rispetto al 7,5% previsto e al 7,4% del terzo trimestre.
Sul forex, l’euro/dollaro sale a 1,034 e il cambio tra biglietto verde e lo yen a 152,6. Tra le materie prime, il petrolio resta in rialzo con il Brent (+1,3%) a 76,9 dollari al barile e il Wti (+1,2%) a 73,2 dollari.
Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund aumenta a 111 punti base, con il rendimento del decennale italiano al 3,55%.
Tornando a Piazza Affari, prosegue in vetta Prysmian (+3,6%) seguita da Ferrari (+3,4%) e Mediobanca (+2,8%) in scia ai conti; scivola in coda Inwit (-1,2%), preceduta da Tenaris (-1,1%) e Unicredit (-1%) dopo la trimestrale.